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"A istinto, Icardi andrà alla Juventus verso la fine del mercato"
19-06-2019 14:05 - News
Maurizio Biscardi è intervenuto in diretta a Sportiva per rispondere alle domande degli ascoltatori in "Microfono Aperto".
SULLA JUVENTUS: "Credo che l'obiettivo per la difesa sia Marquinhos, poi una cosa sono le intenzioni, un'altra i fatti. Ora che è arrivato l'allenatore, la Juventus interverrà a dovere"
SUL NAPOLI: "James Rodriguez non è detto che per forza debba fare il trequartista, perché non credo che sia un giocatore che puoi tenere fermo in una zona di campo dietro la punta. E' un giocatore che ha grande abilità anche nel fare gol, quindi non lo vedrei così statico".
SUL TORINO: "Credo che tratterrà quasi tutti i big. C'è stato un tentativo respinto per Izzo e credo che Cairo si muova con l'intento e la considerazione che la partecipazione all'Europa League sia cosa fatta. Credo che arriveranno un paio di giocatori e che verranno trattenuti quasi tutti i migliori".
SU CEBALLOS: "Costa tanto, anche se è giovanissimo e di grande qualità. Secondo me il Real Madrid non lo venderà, ma, qualora lo facesse, ci vorrebbero delle cifre per cui si potrebbero comprare giocatori già fatti".
SUL MILAN: "Suso è uno dei pochi giocatori di livello tecnico superiore che ha il Milan".
SULLA LAZIO: "La cessione di Milinkovic-Savic potrebbe permettere di rafforzare le due fasce laterali. In questo senso, Lazzari potrebbe dare una discreta qualità in più rispetto all'attuale".
SU ICARDI: "A istinto andrà alla Juventus verso la fine del mercato, con buona pace di tutti. A lui e all'Inter conviene non andare al muro contro muro e mi auguro che tutti abbiano l'intelligenza di capire che si stanno facendo male".
SU RABIOT ALLA JUVENTUS. "E' molto giovane, è entrato in crisi con il Psg già da un anno, quindi c'erano tutti i presupposti perché potesse non fare un grande campionato".
SUL CENTROCAMPO DEL MILAN: "Vedo Veretout e Sensi all'80% al Milan: sono molto vicini".
SULLA FIORENTINA: "Quando devi variare tutto, devi prima di tutto cercare di capire come si vuole giocare con l'allenatore. Secondo me serve rifare il centrocampo e un pezzo di difesa, poi dipende che considerazione ha di Simeone. Poi, non si può partire dal fatto che Chiesa è determinante sia che ci sia sia che non ci sia".