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C. Lucarelli: "Il Torino ha pagato la troppa ansia, può farcela al ritorno. Ribery? Colpo viola"
22-08-2019 22:58 - News
L'ex giocatore Cristiano Lucarelli ha risposto alle domande degli ascoltatori di Sportiva durante il "Microfono Aperto".
SULLA JUVENTUS: "Riparte dopo aver vinto 8 scudetti e con un rinforzo in difesa importantissimo, di livello assoluto. Il ritorno di Higuain è importante, così come l'innesto a centrocampo di Rabiot. E' una squadra migliorata nell'organico rispetto alla scorsa stagione, in più lavorerà con un allenatore che è sempre riuscito a migliorare le proprie squadre. Se poi dovesse arrivare la ciliegina sulla torta a centrocampo, i bianconeri sarebbero veramente una delle 7-8 squadre capaci di giocarsela fino alla fine in Champions".
SUL NAPOLI: "Il fatto che si sia rinforzato nel reparto offensivo non significa che Milik e Mertens siano bocciati. C'è solo la necessità di lottare su più fronti con giocatori tutti potenzialmente titolari. De Laurentiis muore dalla voglia di fare un regalo importante in attacco ai tifosi azzurri, ma uno sforzo secondo me andrebbe fatto anche nel mezzo".
SUL TORINO: "Il tifoso del Torino soffre in maniera incredibile le sorti della propria squadra. Quando è uscito il sorteggio con il Wolverhampton ho storto un po' il naso, perché ho visto giocare questa squadra nella scorsa stagione a Londra mettendo in grande difficoltà il Chelsea. Non ho mai visto una squadra di Sarri così in difficoltà. L'impegno non era facile per i granata, l'avversario è tosto e copre bene il campo con il 3-5-2. Era l'unica squadra da evitare, non ci voleva. Il Torino ha pagato troppo anche la troppa ansia, non è riuscito ad esprimersi ai suoi livelli. Il rigore di Belotti può comunque dare un senso alla partita di ritorno. Partendo con la testa più libera, non avendo più niente da perdere, i granata possono anche andare in Inghilterra e vincere con due gol di scarto. Oltretutto il Toro si esprime molto bene in trasferta".
SUL MERCATO GRANATA: "Cairo sta aspettando l'esito del play-off. Se il Torino dovesse accedere ai gironi di Europa League, arriveranno innesti importanti. Il club granata non ha problemi di bilancio e non è obbligato a vincere. C'è la volontà di dare seguito a questo progetto. Fare meglio sarà complicato, confermarsi sarebbe un grande successo".
SULLA FIORENTINA: "La qualità di Ribery non si discute. Piuttosto siamo curiosi di capire quanta intensità avrà da esprimere il francese nell'arco dei 95'. Il fatto che la Fiorentina giochi una sola volta alla settimana può essere di grande aiuto per lui. Ha 36 anni, la gamba e l'intensità possono essere diverse rispetto a 5-6 anni fa. Il colpo riporta comunque entusiasmo nella piazza viola, in questo senso la società è stata brava. I dirigenti e Montella sanno bene che la Fiorentina non ha una punta di ruolo, ma non è detto che il tecnico viola voglia giocare con un calciatore con quelle caratteristiche. Montella ama giocare con attaccanti capaci di non dare punti di riferimento. Fantasticando, mi viene da pensare a Ibrahimovic. Non sarebbe una brutta cosa".
SUL GAP ACCUSATO DAL CALCIO ITALIANO EMERSO IN TORO-WOLVES: "La differenza tra gli inglesi e gli italiani emerge anche nei 100 metri. I ritmi della Premier sono diversi da quelli della Serie A. Per anni siamo stati il campionato più bello del mondo, ma abbiamo sempre fatto fatica contro le squadre inglesi, anche a livello di Nazionale. La novità è che siano riusciti a metterci in difficoltà in casa nostra, anche se i giocatori migliori alla fine vanno in Premier e questo lo paghi. Poi c'è anche la componente stress: in Inghilterra non c'è la pressione mediatica italiana".
SULLO SCAMBIO ICARDI-DYBALA E SANCHEZ: "All'Inter arriverebbe un giocatore decisivo e allo stesso tempo ne andrebbe via un altro che ha rotto con l'ambiente. Sanchez è un attaccante importante che può essere schierato in qualunque ruolo là davanti. Sarebbero due grandissimi colpi".