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"Il Milan manca all'Europa e al vertice della Serie A. Serve torneo più competitivo"
03-05-2019 17:38 - News
Demetrio Albertini, presidente del settore tecnico
della FIGC, ha parlato ai microfoni di Radio Sportiva:
della FIGC, ha parlato ai microfoni di Radio Sportiva:
"Più che consolarci significa che stiamo lavorando bene a livello di settore giovanile. I talenti ci sono e non è vero che sono ciclici, è bello vedere che le squadre nazionali stiano facendo bene. Poi, è vero che ci si aspettasse di più dalle nostre squadre di club in Europa".
Cosa devono fare le squadre italiane per tornare ad alti livelli in Europa?
"Se pensiamo da quanti anni la Juventus vince meritatamente il campionato significa che abbiamo un problema di competitività interna. Dobbiamo riuscire a ricreare una competizione propedeutica per le coppe, bisogna riuscire a migliorare sempre di più, tutte le squadre".
La sua ricetta per far ripartire il calcio italiano?
"Non bisogna ripartire, ma migliorare quello che si sta facendo. Prima di tutto bisogna chiederci se vogliamo essere un campionato preparativo per i nostri calciatori verso una cessione all'estero, oppure mantenere i calciatori più importanti per far ricrescere di valore tutto il campionato e non delle singole squadre. Poi bisogna lavorare e valorizzare il talento come in altre parte, dando l'opportunità ai nostri giovani di giocare. La nostra Nazionale maggiore e Under 21 ha tanto potenziale, servirà esperienza anche internazionale da maturare nei club".
Il suo giudizio sulla Nazionale di Mancini?
"Ogni c.t. svolge il ruolo a modo suo, con l'equilibrio giusto che ci deve essere tra club e nazionale. Roberto ha dato serenità, ha esperienza per fare bene. Sta puntando sui giovani, dando loro l'opportunità per crescere e portando avanti un cambio generazionale. Le prospettive sono positive, poi servirà lavoro e la convinzione di poter diventare una grande squadra".
Oltre alla Nazionale maggiore anche quelle giovanili stanno ottenendo buoni risultati.
"Negli anni è stato portato avanti un discorso iniziato con Arrigo Sacchi, con una costanza che solitamente ci è mancata, e ora iniziamo a vedere i frutti. Si è creata una sinergia tra club e nazionali per la valorizzazione dei talenti che fa ben sperare per il futuro".
Seconde squadre: cosa serve per migliorare?
"Abbastanza. È stato fatto tutto velocemente, senza le normative dovute. È un mio cavallo di battaglia strutturale e un qualcosa in cui credo per la crescita dei ragazzi, per riuscire a fare un percorso formativo in un club e nel momento migliore riuscire a introdurli in prima squadra".
Cosa si aspetta dall'Europeo Under 21, sia a livello tecnico che organizzativo?
"Abbiamo bisogno di queste manifestazioni, siamo una grande nazione e una grande federazione ed era giusto farla. Lo sport è un veicolo importante. Dalla squadra mi aspetto sempre il massimo, ogni nazionale italiana deve pensare così".
Al Milan sembra che sia tutto da buttare: è così?
"No, anche se è normale che alla fine si raccoglie quello che si è seminato. Quella che un mese fa sembrava una delle squadre favorite per arrivare in Champions, nelle ultime partite ha dimostrato dei limiti e raccolto sicuramente meno delle altre squadre. Mi sorprende moltissimo quello che Gattuso ha dovuto fare nell'ultima settimana e lo reputo giusto. Parla moltissimo di senso di appartenenza, qualche ragazzo non capisce, con superficialità, che maglia indossa e questo non va bene".
Per come è impostato adesso è giusto il fair play finanziario? Come commenta la situazione del Milan su questo fronte?
"Su alcuni punti è giusto, devi dare degli equilibri alle società. È stato discusso più volte nelle sedi istituzionali più importanti e dalle stesse società. Credo molto nelle regole e quindi nelle sanzioni. Sarebbe un brutto colpo, o un mezzo disastro se il Milan non andasse in Champions: si ritarderebbe la crescita e la ricostruzione di una squadra importante. Il Milan manca all'Europa e al vertice del campionato italiano. Mi auguro che riesca ad arrivare velocemente e a qualificarsi quest'anno, senza nulla togliere alle altre squadre in lizza".