News
"Kean? Lo darei in prestito, ma la Juve vuole farlo crescere in casa"
02-01-2019 17:47 - News
Enzo Bucchioni, nel filo diretto con gli ascoltatori di Sportiva, ha risposto alle domande in diretta degli ascoltatori:
Su Mbappé: "Si tratta di un giovane che il PSG non vuole vendere con il percorso di crescita che ha. Ci sono tante suggestioni e idee messe in giro, ora mi sembra impossibile
".
".
Su Kean: "Lo darei in prestito, è un classe 2000 ed è difficile che trovi posto nella Juve. Se i bianconeri non lo danno è perché pensano che possa crescere meglio in casa allenandosi con i campioni
".
".
Sul centrocampo della Juventus: "Stiamo parlando di un reparto che non è più giovanissimo e ha bisogno di ricambi. Ramsey sarebbe il ricambio giusto ad esempio per Khedira".
Sul calcio di oggi: "L'aspetto economico è fondamentale: dal punto di vista tecnico la Ligue 1 non ha niente in più della Serie A, ma a livello di fatturato solo la Juventus in questo momento può permettersi colpi top
".
".
Sulla Roma: "Paga un po' il mercato: le cessioni di Strootman e Nainggolan si fanno sentire. I nuovi hanno fatto fatica ad ambientarsi e Di Francesco ha dovuto assemblare una squadra da zero. Mi aspetto un correttivo per sostituire Schick e Pastore, lontani parenti di quello che si pensava".
Sui torti arbitrali: "Se continuiamo a cavalcare la possibilità che il campionato sia truccato possiamo smettere di andare allo stadio. Mi rifiuto di pensare che gli arbitri aiutino questa o quella squadra, è vero solo che sbagliano. Possiamo usare meglio il VAR, questo sì
".
".
Su Barella: "Opzione per il Napoli? Secondo me è avanti l'Inter, ma è un giocatore di qualità e quantità e con ampi margini di crescita. Chi lo prende fa un colpaccio. Al Napoli non cercherei alternative a Milik
".
".
Su Pjaca: "Per me ha un problema mentale: non incide mai e non ha mai lucidità, non si assume responsabilità. Sembra impaurito dall'errore, vive in una cappa che lo condiziona. Rispetto al potenziale tanto vale far giocare un giovane
".
".
Su CR7: "Lui è un robot, inimitabile e. Nessuno riesce a stare dietro alla sua intensità e allo spostare l'obiettivo sempre più avanti. Lo sanno fare solo i migliori. L'effetto positivo sulla squadra si vede. Basti guardare ad esempio Dybala, che si sacrifica di più per la squadra e si allena con una intensità incredibile".