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"Piatek? Milan maglia pesante, a San Siro davanti a 70.000 spettatori è come un altro sport"
25-01-2019 11:10 - News
Questi gli interventi più significativi di Luca Calamai nel "Microfono Aperto":
"Allan? Valutazione secondo le esigenze. Il Napoli non ha l'obbligo di vendere, percui se il PSG lo vuole deve pagarlo a peso d'oro.
Perisic? Mondiale splendido ma dopo non l'ho più visto decisivo. Per l'Inter è una cessione inevitabile e credo punti a Chiesa.
L'uscita di De Laurentiis? Sbagliata, ma non è piacevole un campionato dove ci sono formazioni che già a novembre sono destinate a retrocedere. La bellezza del calcio è che ogni tanto in mezzo a tante certezze ci sono delle piccole favole.
Tutti noi ci auguriamo di non rivivere vergogne del passato come Calciopoli o come questa estate che non si sapeva il numero delle squadre nei vari campionati. Mi auguro anche che la Var sia difesa e utilizzato sempre con maggior forza.
Piatek? Milan maglia pesante, a San Siro davanti a 70.000 spettatori è come un altro sport. Se il Milan arriva quarto, Gattuso ha ottime possibilità di rimanere. Ringhio merita un grandissimo applauso per quello che ha fatto. Calhanoglu? Inutile avere attaccanti se non hai chi li mette in condizione per fare gol.
Costruire uno stadio nuovo non è semplice, ma Inter Milan Napoli e Roma se vogliono riavvicinarsi alla Juve devono avere uno stadio di proprietà.
Per il mercato scommetto su Pjaca al Genoa. La Fiorentina sarà totalmente disponibile alle volontà del giocatore, è il minimo che possa fare. Tonali al Milan? Dovessi scommetterci un euro non lo scommetterei sul Milan.
Simeone all'Inter? Non credo perché sta rinnovando con l'Atletico. Mou? Fascino straordinario ma gli ultimi risultati non sono eccezionali e non gli auguro di tornare all'Inter. Spalletti ha ancora la possibilità di giocarsela. L'Inter ha superato il fair play finanziario e ci sono giocatori importanti, ma ora serve il passaggio più complicato, ovvero un paio di giocatori giusti che sappiano come si vince.
Sanabria? Giocatore di talento ma entra in una squadra nuova e un po' di difficoltà le avrà. Il Genoa ha tanti punti dalla zona retrocessione ma deve stare attenta perché potrebbe riservare delle sorprese.
Barella? Ci sarà un'asta su di lui e questo farà lievitare il prezzo. Il Cagliari ha progetti ambiziosi, è un cammino lento per una nuova dimensione, ma è una società solida e può spendere dei soldi, facendo scelte con attenzione. Grazie a Barella potrebbe ritrovarsi tanti soldi in mano per poi rafforzare la squadra.
Benatia? Può essere una grana per la Juve. E' una situazione che infastidisce, non mi meraviglierei di un arrivo di Ramsey all'ultimo minuto di mercato.
Chiesa? La Juve c'è sempre, come c'è sempre sui giovani e meno giovani importanti. La partita è tutta da giocare e se la Fiorentina entra in Europa, Chiesa potrebbe rimanere, altrimenti sarebbe molto complicato trattenerlo.
La situazione del Palermo? Per la città pretenderei rispetto perché non si capisce niente. Non so cosa aspettino i nuovi a presentarsi in modo chiaro, dato che ha tutte le carte in regola per andare in Serie A".