SUL CAMPIONATO: "Non è chiuso perché nel calcio dei tre punti non è mai chiuso niente. Sono convinto che a Bergamo la Juve potrebbe trovare una buccia di banana sul suo percorso: deve stare attenta a non sottovalutare questa partita, perché l'Atalanta nelle ultime giornate è tra le squadre che ha vinto di più".
SU ICARDI: "Il suo futuro è abbastanza complicato, perché è uno dei migliori 5 attaccanti al mondo e ha una moglie un po' turbolenta, che complica il fatto di sopravvivere a lungo in un club. Penso che Marotta sarà l'elemento catalizzante di questa situazione, perché è abituato a gestire situazioni di grandi fuoriclasse. Non è da escludere, però, che senza il raggiungimento dell'accordo d rinnovo, che comunque credo ci sarà, ci potrebbe essere la necessità di una sua cessione".
SULLA SPAL: "E' costituita da una squadra e un tecnico che sono all'altezza di raggiungere la salvezza. Sta facendo un campionato che resta onorevole, Semplici, con la rosa che ha, riuscirà a superare questo momento e la società interverrà a gennaio per rafforzarla".
SUL BOLOGNA: "Sono meno ottimista, deve intervenire sul mercato per rinforzare una squadra che non è all'altezza della sua storia".
SUL SUO APPRODO ALL'AVELLINO: "Non c'è alcuna possibilità che possa verificarsi".
SU QUAGLIARELLA: "L'ho preso a Napoli e ne sono un estimatore. Un aggettivo? Esplosivo".
SU TONALI, ZANIOLO E BARELLA: "E' un tris d'assi, questi tre sono predestinati. Il problema per la Nazionale, Cutrone a parte, è ripartire con gli attaccanti".
SU LAFONT: "Non stiamo assistendo a delle prestazioni esaltanti, penso che sicuramente sarà sotto la lente di ingrandimento da qui alla fine della stagione".
SU HYSAJ E KOULIBALY: "Il primo può essere il lista di partenza per l'anno prossimo, ma non per questo gennaio. Sul secondo, se De Laurentiis ha lanciato questi messaggi negli ultimi giorni, vuol dire che c'è una difficoltà perché evidentemente sta ricevendo delle offerte di ingaggio irrinunciabili. Se il giocatore volesse andare altrove e se il Napoli trovasse una valutazione stratosferica, sarebbe giusto venderlo. Attualmente, comunque, è il miglior difensore al mondo".
SUL CHIEVO: "Non è affatto spacciato. Ha sempre avuto le caratteristiche di lottare fino in fondo: non lo considererei già retrocesso. Ambiente, squadra e tecnico sono ancora concentrati per compiere il miracolo".