Nel Microfono Aperto per rispondere alle domande degli ascoltatori è intervenuto Sandro Sabatini.
“Su Milan-Juve? Il Milan per 60 minuti ha giocato all’altezza della Juve poi è stato tramortito da due colpi singoli nell’aria perché c’era differenza di valori tecnici evidenti, non tattici perché Pioli è un bravissimo allenatore anche dal punto di vista tattico non solo comportamentale va raccontato e gli va dato atto di quanto vale come allenatore. Le 7 assenze del Milan è giusto parlarne ma poi bisogna giudicare la partita e dico che a questo Milan ha pagato prestazioni sotto tono di due titolari, Hernandez e Romagnoli che da tempo non offre prestazioni all’altezza del ruolo e della fascia di capitano.
Non c’è tantissima differenza, ritorno di Coppa Italia, squadra al completo il Milan ha dimostrato di essere all’altezza, lo dico per avvalorare, per 60 minuti anche incompleto aveva tenuto testa, i cambi di Pirlo sono entrati sul 2-1 poi chiaro che da una parte entra Kulusevski costato 44 milioni dall’altra Maldini uscito dal vivaio, la differenza c’è.
Troppe critiche a Pirlo? Si trova a gestire una situazione anomala, diventato allenatore da un giorno all’altro in un top club, normale venga guardato con un occhio particolare negli errori che commette, la Juve ha fatto ottime gare, buone e pessime. Anche perché la rosa ha delle pecche di costruzione. Ieri la Juve ha confermato che senza centravanti fa fatica a giocare: quindi o Chiesa inventa le giocate, o lo fa Ronaldo oppure c’è una difficoltà. Se Dybala lo vedete tra i migliori vuol dire che vi siete abituati male, si vede un miglioramento da mesi in cui non ha giocato alla sua altezza.
Le scelte di Conte? Conte ha giocato con 3 difensori centrali fino alla fine anche ieri contro una sola punta, ha fatto piccole modifiche al suo 3-5-2 solo negli ultimi minuti delle partite compromesse. Hakimi vale i soldi che sono stati spesi, se sulla sinistra si alternano Asamoah, Biraghi, Young, Kolarov e poi viene regalato il prestito di Dimarco al Verona… forse era meglio prenderne uno di grande qualità e tenere lui come cambio. A centrocampo la qualità la garantiscono Eriksen o Sensi: uno ieri non ha giocato l’altro ha fatto 20 minuti di buon livello: non puoi comporre una mediana con tutti delle stesse caratteristiche, se i titolari sono Barella-Brozovic-Vidal hanno il coltello tra i denti ma a calcio si gioca con i piedi e contro le squadre che palleggiano senza qualità vai in difficoltà.
Esonero Liverani? Il Parma ha sbagliato D’Aversa perché erano anni che faceva bene e non c’era motivo, poi Liverani è un buon allenatore all’inizio ha cercato di riproporre il gioco di Lecce poi ha modificato ma forse troppo tardi.
Cosa manca al Milan? Il Milan deve recuperare Ibra, poi sono più tranquilli tutti gli altri. Detto che tra Rebic e Hauge non c’è paragone, che Saelemaekers è meglio di Castillejo, che la coppia Bennacer-Kessiè è una spanna superiore a Tonali-Krunic. Fosse al completo per le prossime 22 partite il Milan può vincere lo scudetto, gli togli 3-4 giocatori per volta va già bene se arriva nelle prime quattro”.
