Maurizio Viscidi, coordinatore nazionali giovanili FIGC, ha parlato a Radio Sportiva: “Nel mese di ottobre abbiamo vissuto una pagina, se vogliamo, storica con l’Under 21. Con otto contagi da coronavirus siamo stati messi in isolamento in 27, fortunatamente avevamo intuito la situazione e avevamo predisposto un piano di riserva con l’Under 20. I ragazzi sono stati bravi battendo l’Irlanda, una vittoria importante ai fini della qualificazione.
Volendo dare anche un connotato positivo a questa pandemia drammatica, contro l’Irlanda abbiamo proposto in Under 21 venti ragazzi che non avevano quasi mai giocato e in otto si sono dimostrati all’altezza tanto da passare dalla Under 20 alla Under 21 e, poi, stiamo notando che tanti club di A e B tanti ragazzi hanno un minutaggio superiore agli altri anni proprio perché devono subentrare a chi è positivo. Ovvio che tutti vogliamo superare questa pandemia, ma in questa situazione i nostri giovani hanno avuto qualche chance in più.
Rovella? Maran ha avuto venti positivi e quindi ha dovuto attingere alla Primavera, Nicolò ha dimostrato di essere più pronto di quanto si pensasse, mostrando personalità, intensità e visione di gioco. Un altro aspetto da considerare è che oggi è più esordire perché senza il pubblico viene meno anche un fattore di pressione in più.
Nazionale maggiore? Mancini ha grande occhio nell’individuare i giovani e coraggio nel metterli dentro. Il ct è la persona ideale per valorizzare i ragazzi che portano avanti un percorso fin dalle nazionali giovanili. Ultimamente i risultati arrivano per il nostro lavoro e per quello delle società, grande merito a loro per come lavorano, poi noi cerchiamo di prendere i migliori per portarli a un livello superiore, infine Mancini li valorizza. Fortunatamente le cose per ora funzionano”.
