Giacomo Agostini, quindici volte campione del mondo di motociclismo, ha parlato a Radio Sportiva.
SU MIR – “Di lui stupisce l’età, vincere il mondiale al secondo anno in MotoGp non è da tutti. Vincere un Mondiale senza vincere una gara avrebbe stonato un po’, gliel’ho anche detto, infatti quando ha vinto a Valencia mi ha detto ‘ti ho accontentato’. È sempre stato molto costante, arrivando sempre in fondo alle gare e tra i primi, è stato regolare. Merita questo titolo”.
SU CRESCITA DI MIR E DELLA SUZUKI – “Più esponenziale la crescita del pilota o della moto? Tutte e due. Il pilota non vince senza la moto giusta e la moto non vince senza il pilota giusta, è un binomio che viaggia insieme.
SULLA YAMAHA – “La Yamaha che ha vinto 7 gare, unica moto a farlo. Non è campione del mondo perché ha distribuito le vittorie tra Quartararo, Morbidelli e Vinales”.
SU ROSSI – “Sono sicuro che la Yamaha lo tratterà in Petronas come fosse nel team ufficiale, avrà una moto ufficiale, è la giusta riconoscenza nei suoi confronti. Se sarà in forma e gli anni non gli peseranno potrà dire la sua”.
SU DOVIZIOSO – “Anno sabbatico? Fermarsi un anno è sempre dura poi riprendere, in un anno in MotoGp c’è evoluzione, deve sempre stare sul pezzo. Mi auguro che cambi idea e decida di correre per qualcuno, se lo merita”.
