Agresti: “Fonseca? Un allenatore non va valutato per quanto si sbraccia o sgrida”

Così Stefano Agresti nel ‘Microfono Aperto’:

Inter? Per me rimane la favorita per la corsa allo scudetto, anche se la concorrenza è forte. Il campionato mi sembra molto più equilibrato rispetto al passato.

Conte? Grandissima considerazione per quello che ha fatto in carriera, ma oggi sono un po’ deluso da lui.

Lukaku? Un campione, il suo rendimento condiziona i risultati della squadra.

Vidal? E’ un grande centrocampista ma non sta fornendo quel contributo che ci saremmo aspettati. Il suo percorso anche al Barcellona non è stato luminoso e travolgente come alla Juve.

Sensi? Nell’ultima conferenza stampa Conte ha sollevato la questione perché gli esami clinici non evidenziavano un problema fisico nonostante il ragazzo lamentasse noie muscolari. Con poche partite giocate qualche dubbio sulla sua tenuta fisica c’è.

Ibra? Non pensavo che sarebbe tornato a questi livelli. Pericoloso pensare a dei cali di rendimento perché ha dimostrato di poter realizzare cose impronosticabili. Potrebbe pagare i 3 impegni a settimana.

Coppa Italia? Serve per mantenere viva la competizione e porta diritti televisivi alle casse dei club. Semmai si poteva cercare di condensare un po’ le date, visto che si può creare un imbuto.

Barcellona? In questo momento non lo vedo affatto bene, per nostra sfortuna incontra una Juve troppo menomata e con troppe assenze in difesa, oltre ovviamente a quella di Ronaldo.

Mertens? Si deve un po’ adattare alla nuova posizione, in una situazione tattica che non è uguale a quella delle sue stagioni d’oro. Siamo alle prime partite, diamogli tempo.

Lovato? Ragazzo giovanissimo che si è imposto subito con personalità ed autorevolezza. Diamo atto a chi trova, lancia e valorizza questi giovani. A lui si interessano già diversi club tra cui la Juve.

Milan-Roma? Il Milan ha giocato un po’ meglio ma la Roma non ha rubato nulla.

Giacomelli? Avrebbe dovuto abbandonare l’attività la scorsa stagione ma l’AIA si è adoperata affinché continuasse ad arbitrare. La nostra classe arbitrale è di livello modesto.
Var? L’uniformità arbitrale sarebbe auspicabile a livello internazionale.

Fonseca? Non credo che un allenatore debba essere valutato da quanto si sbraccia o sgrida. L’anno scorso ha dimostrato grande equilibrio nonostante l’assenza della proprietà. E’ stato un po’ abbondonato a sé stesso e l’organico della Roma non è decisamente paragonabile a quello di Juve, Inter o Napoli.

Lazio? In base ai tamponi effettuati lunedì ci sono delle positività, ma alcune sono deboli e devono essere confermate da ulteriori tamponi effettuati ieri, di cui aspettiamo l’esito oggi.

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