Teotino: “CR7 operazione non produttiva, la Champions non è arrivata”

Così Gianfranco Teotino al ‘Microfono Aperto’:

Atalanta? La partita è svoltata non quando è uscito il Papu ma quando è entrato Mbappé. Non si può rimproverare nulla a Gasperini per quanto riguarda i cambi, l’Atalanta ha perso perché aveva davanti una squadra più forte.

Inter? Non credo si separi da Conte. Seppur tra qualche difficoltà, la squadra è cresciuta rispetto all’anno scorso. Lo Shakhtar è più abituata a giocare queste competizioni ed ha più esperienza del Leverkusen. Gioca un calcio prevalentemente offensivo e credo che l’Inter dovrà usare molta aggressività e forza fisica. L’Inter per me rimane favorita e credo abbia possibilità reali di vincere l’Europa League. La sfida in finale, qualunque sia l’avversario, sarà alla pari. Forse il Siviglia potrebbe dare più fastidio dello United. Lautaro? Credo che resterà e che l’Inter abbia bisogno di un quarto attaccante per completare la rosa. Se dovesse partire, l’Inter dovrà trovare un titolare sul mercato che si avvicini alle sue caratteristiche.

Europa? Da un punto di vista di freschezza atletica, le francesi mi pare abbiano avuto dei vantaggi, vedi Lione e PSG.

Roma? C’è un grande entusiasmo per la nuova società ma dobbiamo capire quali saranno le prime mosse e se taglieranno i legami con il passato.

Serie A con troppa concentrazione di partite? Non si poteva fare diversamente, tutti i paesi d’Europa tranne la Francia hanno concluso i campionati.

Dybala? Avere un fuoriclasse aumenta il valore di una squadra. Fossi la Juve ci penserei non una ma mille volte nel decidere di cederlo. Mandarlo via adesso sarebbe un errore. Paratici? La filosofia del mercato della Juve è cambiata dopo l’operazione Ronaldo, che ha scombussolato le strategie precedenti riguardo bilancio e costo dei calciatori. Alla fine secondo me non è stata un’operazione produttiva perché in questi 2 anni non è arrivata la Champions e nemmeno la Coppa Italia.

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