Così Gianfranco Teotino nel ‘Microfono Aperto’:
Juve? Malumore comprensibile, i tifosi non sono abituati a veder subire 9 gol in 3 partite. Il problema della Juve sono i cali di tensione. Purtroppo stando alti ma non corti le partite non si chiudono. Non vincere il campionato porterebbe la società ad una separazione da Sarri, ma non credo che la Juve perda questo scudetto. Vediamo anche come andrà la Champions in agosto.
Conte e Allegri hanno vinto tutto in casa ma nulla in campo internazionale. Sarri? La scelta è stata di Agnelli, su indicazione di Nedved e Paratici. Higuain? Non è più quello che era nella prima stagione della Juve, quando segnò molti gol determinanti.
Milan? Il calo di questa società è cominciato quando la proprietà Berlusconi decise di investire meno, chiudendo i rubinetti. Da quel momento sono cominciate le difficoltà e tutte le vicissitudini che ne sono conseguite. Ad oggi è una squadra da sesto-settimo posto, costruita in modo farraginoso. Ibra è stato più importante fuori dal campo che in campo, ha dato consapevolezza ai suoi compagni.
Belotti? Fortissimo e non è ancora arrivato al top delle sue possibilità. Ha avuto un calo per un paio di stagioni dovute a problemi fisici, ma adesso è impressionante per capacità realizzativa e per come riesce a caricarsi la squadra sulle spalle.
Marotta? Le voci di un suo ritorno alla Juve non hanno fondamento. Eriksen? Giocatore maturo, di esperienza internazionale. Ha giocato tanti anni in Premier, un campionato superiore alla Serie A. Il suo inserimento non è stato come ci si aspettava, vedo un giocatore un po’ triste e demotivato. Ieri però ha dato un buon contributo. Gagliardini? Giocatore serio con ha una fisicità importante. Ma ci si aspettava un percorso diverso, di più alto livello. Inserito in una squadra che vuole vincere a livello europeo dovrebbe partire dalla panchina.
Atalanta? Per me è più forte del Leicester del titolo in Premier. Non mi ricordo di clamorosi errori contro l’Atalanta, anche con la Juve non parlerei di sudditanza. Se non fosse stata distratta dalla Champions in autunno, poteva puntare allo Scudetto. L’Atalanta arriverà all’appuntamento in Champions in condizioni migliori del PSG, che non gioca da 4 mesi e avrà solo 2 partite vere prima dei nerazzurri.
Milik? Vuole andar via da Napoli, questa stagione si è sentito declassato rispetto a Mertens. Tenere un giocatore scontento non va mai bene.
