Così Ciccio Graziani al ‘Microfono Aperto’:
Arthur? La Juve si è assicurato un giocatore con grandi potenzialità di crescita e con un ruolo diverso da Pjanic. Da questa operazione credo abbiano guadagnato sia Juve che Barcellona.
Stagione Inter? Bisogna vedere cosa accadrà in Europa League.
Benevento? Ha fatto una stagione fantastica e gli auguro di diventare l’Atalanta del sud, ma tra la serie A e la serie B c’è un abisso. Il primo obiettivo dev’essere la salvezza.
Calcio giovanile? C’è sempre stato e continuerà ad esserci, mi auguro che da settembre possa ripartire. Lo sport è vita, socialità e la condivisione di una passione.
Longo? Ha delle responsabilità perché il suo non è un percorso positivo, il Torino continua a fare fatica pur avendo dei buoni giocatori.
Tonali? L’Inter fa un grandissimo colpo.
Gosens? Se arriva, c’è la prospettiva che l’Inter possa contendere lo scudetto alla Juve.
Juve? Questa società ha tantissime risorse e non ha problemi di fairplay finanziario, anche se pure loro devono stare attenti ai bilanci.
Cagliari? Con le ultime 2 vittorie si è riportato in ottica Europa League. Si comincia ad intravedere il lavoro di Zenga, sia sul campo che dal punto di vista psicologico.
Fiorentina? A Roma mi è piaciuta in tutto e per tutto, ha giocato con entusiamo e c’è stata una perla meravigliosa di Ribery. Peccato la partita sia stata condizionata dall’arbitro Fabbri, che si è assunto una responsabilità che non gli competeva. Il rigore ha cambiato tutto.
Giampaolo? Un professionista, ha fatto bene negli anni passati anche se al Milan è stato esonerato. Penso possa essere il profilo giusto per una società come il Torino.
I contatti in campo? I calciatori sono monitorati giorno per giorno, si possono abbracciare perché è gente sana.
Episodi dubbi? L’arbitro deve essere richiamato e riguardarsi l’azione al VAR. Vorrei che Rizzoli e Nicchi chiamassero Fabbri e gli dicessero che non arbitra più fino a fine anno.
