Gianmarco Tamberi, altista, ha parlato a Radio Sportiva: “Sto bene, la salute in questo momento è al primo posto e fortunatamente non ci sono problemi. Rinvio Olimpiadi? In molti se lo aspettavano, ho cercato di allontanarlo dalla testa per avere sempre le motivazioni al massimo durante gli allenamenti. Quando è stato ufficializzato sono rimasto un po’ basito, ma era inevitabile che venisse presa questa decisione. Alla fine è solo un anno in più, sono state posticipate e non cancellate. Allenamenti? Per ora noi atleti di interesse nazionale possiamo allenarci, quindi sono ancora a pieno regime. Mentalmente, invece, è un periodo molto difficile perché manca l’obiettivo per il quale prepararci. Dobbiamo tenere duro e pensare positivo. Quando succede qualcosa che non ci aspettiamo e ci sconvolge la vita, come è capitato a me quando un infortunio mi tolse la possibilità di partecipare alle Olimpiadi 2016 a venti giorni dall’inizio, devi avere intorno persone che credono in te e ti danno una pacca di conforto. Ora la situazione è molto più grande, ma essere uniti aiuta sempre. Reazioni degli altisti sul rinvio? Non erano tutti d’accordo, c’era chi voleva una decisione prima per evitare di allenarsi senza scopo. Personalmente avrei preferito allenarmi e fare dieta invano per avere una decisione ufficiale più in là, avrei preferito buttare due mesi ma avere una piccola percentuale che le cose sarebbero migliorate. Emergenza economica dopo quella sanitaria? Ci saranno tanti problemi da risolvere, sia nel mondo dello sport che in quello del lavoro, degli aiuti dovranno inevitabilmente arrivare e tutti dovranno fare un passo indietro, rinunciare a qualcosa e avere conseguenze per cercare di stabilizzare tutto. Assoluti di Ancona? Aver perso nella mia città è stato un dolore incredibile, un peso che hanno trasformato i sei giorni di distanza dalla gara successiva in un mese a livello mentale”.
