Angelo Mangiante, giornalista di Sky Sport, è intervenuto a Radio Sportiva.
SULLO SFOGO DI PETRACHI: “La conferenza stampa ha fatto più rumore della canzone di Diodato. A Roma, non so perché, spesso i d.s. assurgono ad un ruolo superiore, sembrano più dei direttori generali. Petrachi è andato oltre le righe parlando di calunnie e falsità, ma alla fine ha riconosciuto anche lui certe situazioni come l’entrata negli spogliatoi a Reggio Emilia, quando ha detto ai giocatori di vergognarsi. Ha smentito attriti con Fonseca, ma resta il grande nervosismo in casa giallorossa che poi si riflette anche sul campo”.
SULLA ROMA: “Si pensava che ci potesse essere qualche giorno di ritiro prima dell’Atalanta ma è una cosa che non rientra nella filosofia di questa società ormai arrivata ai titoli di coda. La Roma è rimasta alla gara contro la Fiorentina, c’è un’involuzione nel gioco. Non ha più quell’organizzazione, soprattutto difensiva, che si era vista prima del 2020. Inoltre, è evaporato il senso di appartenenza, è una questione mentale”.
SU MANCINI: “Credo che possa tornare a centrocampo contro l’Atalanta. Continuare con questo 4-2-3-1 sotto ritmo non ha senso, credo che si andrà verso un 4-1-4-1. Dzeko dovrà aprire gli spazi per gli inserimenti di Pellegrini e Veretout lasciando Mancini a fare il regista basso”.
