Fabrizio Biasin ha risposto alle domande degli ascoltatori di Sportiva durante il “Microfono Aperto”.
SUL PARALLELISMO TRA SANREMO E LE PRIME DELLA CLASSE IN SERIE A: “L’importante è non essere Bugo e Morgan, per il resto va bene tutto”.
SULLO SPOGLIATOIO DELLA JUVENTUS: “Non credo che lo spogliatoio abbia perso regole e principi, ma perdere dei senatori ha sicuramente creato delle difficoltà. Sembra che si sia perso tutto negli ultimi 10 giorni, ma non è così. Il mondo non è cambiato”.
SULLA JUVENTUS: “La Juventus è ancora in corsa su tre fronti, non si può sentenziare in questo momento. I problemi ci sono, così come li ha l’Inter. La squadra che sembra averne meno, oggi, è la Lazio”.
SU ERIKSEN: “Vero che probabilmente Conte pontava su un altro tipo di centrocampista, come Vidal, ma questo non vuol dire che il danese avrà problemi d’inserimento. La sua classe superiore lo aiuterà anche in questo senso”.
SU SARRI: “Non capisco perché ci sia tutto questo accanimento nei confronti di un tecnico che ha dimostrato di saper vincere. Sta affrontando delle difficoltà ma prima di silurarlo ci penserei bene. Non credo che la gara di stasera influirà”.
SU LEAO: “La mia sensazione è che Rebic piaccia di più ad Ibrahimovic, è il suo compagno ideale in attacco. Credo che possa essere la coppia titolare del Milan da qua ai prossimi mesi”.
SULL’INTER: “Il momento non è buono in quanto a gioco e non sempre si riesce a mantenere l’intensità sufficiente per esprimere al meglio il gioco di Conte”.
SUL PENSIERO DI CONTE SUL LAVORO DEL CLUB: “Non credo che avrà rimostranze su questa stagione perché l’Inter ha fatto tutto il possibile per non avere rimpianti. Credo che Conte sia soddisfatto”.
ANCORA SULLA JUVENTUS: “Credo che ci sia stato un problema nella costruzione dell rosa l’estate scorsa. I giocatori sono forti, ma sono state fatte delle scelte meno logiche del solito. Non sono arrivati dei titolari: Ramsey, Rabiot e Danilo. Sotto questo punto di vista la Juventus non ha fatto mercato”.
SU SANCHEZ: “In questo momento è un’arma in più, sembra tornato in forma da un punto di vista fisico. Anche perché l’Inter, con l’infortunio di Esposito, ha un problema numerico in attacco”.
SU RONALDO: “Sul fatto che stia mascherando i problemi della Juventus non sono d’accordo. Fa parte della squadra, non è un’entità distinta dal resto del gruppo”.
SULLA POLITICA SOCIETARIA DEL MILAN: “E’ stato scelto di puntare dei giovani ma è una decisione che al momento non ha pagato da un punto di vista sportivo. Puntano alle plusvalenze, ma senza un po’ di esperienza è dura. Sarebbe una scelta logica”.
SULLA MENTALITÀ JUVENTUS: “Con Allegri non c’erano distinzioni, tutte le gare andavano vinte. Oggi, per stessa ammissione di qualche giocatore, questo aspetto è un po’ cambiato”.
ANCORA SUL MILAN: “Fin quando non si procederà con il cambio di proprietà, il Milan avrà sempre dei problemi. Con Elliott la priorità sono i conti, non l’aspetto sportivo. Dirigenza? Ci sono troppi profili, troppa confusione”.
SU UNDER: “E’ molto discontinuo. Gioca bene una partite e nelle successive sei non si vede. E’ un problema per chi vuol vestire la maglia di un club di un certo livello”.
