Nel Microfono Aperto per rispondere alle domande degli ascoltatori è intervenuto Stefano Agresti, direttore di calciomercato.com
“Nell’equilibrio della lotta scudetto ci sono i demeriti della Juventus e lo dimostra avendo ottenuto meno punti dello scorso anno, ad esempio non ricordo una gara come Verona in cui i bianconeri si fanno rimontare da una squadra inferiore e più stanca. Poi è vero che l’Inter e la Lazio sono cresciute anche se i biancocelesti sono di fatto gli stessi.
Il Milan ha dominato per 50 minuti e per questo suona ancora più strano quanto successo dopo, forse è subentrata la paura di vincere, di perdere il controllo una partita che aveva in mano, e l’Inter è stata bravissima a sfruttare il momento psicologico favorevole. Non so cosa possiamo fare più che denunciare la vergogna che ogni settimana accompagna l’ostinazione degli arbitri di non andare a controllare episodi che decidono un incontro e mi riferisco a quanto successo in Napoli-Lecce e Parma-Lazio. Da parte degli arbitri c’è una protezione del loro operato che va oltre ogni logica e diventata inaccettabile: c’è il protocollo ed il buon senso, a cui derogano per difendere le loro decisioni sbagliate.
Penso che la Lazio possa vincere lo scudetto, Juve ed Inter sono forse superiori come organici ma la Lazio giocherà 15 partite da qui alla fine, Juve ed Inter almeno 19 e i nerazzurri potrebbero arrivare a farne 27 ed i bianconeri 25.
DouglasCosta è un giocatore che al Bayern non era titolare così come non lo è alla Juve, penso sia straordinario – uno dei migliori d’Europa – quando dà il massimo ma lo dà troppo poco spesso per motivi diversi e quindi non è un elemento su cui costruire nonostante soprattutto quando entra a gara in corso abbia colpi da fuoriclasse”.
