Nel Microfono Aperto per rispondere alle domande degli ascoltatori è intervenuto Fabrizio Biasin.
“Il Milan ha giocato un grande primo tempo con meriti evidenti, il problema è la continuità perché è appeso ad un solo giocatore, Ibra. Eriksen ha fatto vedere di essere giocatore di classe superiore ma forse non ha ancora i ritmi giusti e Conte ha preferito andare più sulle certezze, Vecino è stato tra i migliori. Romagnoli non ha giocato una gran partita soprattutto come atteggiamento, quando cala Ibra, ed è normale per un 38enne, ci deve essere un capitano che prende per mano la squadra.
Dobbiamo essere contenti che ci sia la Var che dà una mano, andiamo avanti e cerchiamo di migliorarne l’applicazione.
C’è un problema su Rabiot come su altri acquisti alla Juve, alla Juve non basta essere bravi devi essere un campione: è arrivato a 0 ma guadagna tantissimo, in questo momento la sua valutazione è insufficiente. La Juve l’impresa l’ha già fatta vincendo da così tanti anni ma non bisogna neanche deprimersi per due sconfitte perché è in corsa su tutti i fronti.
Longo ha un compito difficile, non solo fare calcio ma anche lo psicologo di un ambiente depresso come il Toro attuale, la situazione è brutta.
Arrivano le critiche anche a Fonseca, la Roma nell’ultimo mese un disastro nel complesso non lo si può bocciare. Luis Alberto in questa Lazio è fortissimo, merito a Inzaghi ma soprattutto a Tare che lo ha preso a due lire.
La Juve è piena di grandi calciatori ma non si può pretendere di vedere il Napoli di Sarri perché all’allenatore non sono stati presi giocatori adatti a quel gioco.
Ieri a Parma e Napoli due casi clamorosi. La mia sensazione è che da parte degli arbitri ci sia la tendenza a voler mantenere autonomia e non affidarsi alla tecnologia. Mi pare ci sia una comunicazione sbagliata a monte. Non può parlare solo Nicchi ogni due mesi, questo fa arrabbiare i tifosi.
L’estate scorsa il Milan ha preso giocatori non in base al tipo di gioco che voleva Giampaolo, ha comprato tanti giocatori magari bravi ma difficilmente collocabili e questo è un errore clamoroso, un mezzo disastro.
Ieri l’Inter è scesa in campo male, forse si sono cullati sul risultato della Juve, mi sarebbe piaciuto assistere all’intervallo per vedere come li ha svegliati Conte.
Juric è la più bella sopresa della serieA ad oggi, sembra l’erede di Gsperini. Liverani ha grande coraggio, con idee ambiziose e la forza di portarle avanti pur in una zona difficile di classifica. Mihajlovic da quando è a Bologna ha una media punti da Champions con una squadra buona ma non buonissima.
Se ne parla da tanto di Zidane alla Juve, c’era anche un mezzo accordo saltato perché entrato in corsa al Real, sembra l’ideale ma la stagione bianconera non è certo finita.
Non immaginavo che Lukaku potesse incidere così tanto in campo e nello spogliatoio, ero scettico per il prezzo ma Conte ha avuto ragione a volerlo a tutti i costi.
L’inciampo della Juve c’è stato, così come per l’Inter, forse la Lazio è la squadra che dal punto di vista psicologico sta meglio avendo meno gare da giocare ma credo abbiano tutte le stesse possibilità a questo punto per lo scudetto”.
