Cecchi: “Con Allegri la Juve avrebbe 6 punti di vantaggio sull’Inter. Ibra? Legnoso, ma…”

Stefano Cecchi ha risposto alle domande degli ascoltatori di Sportiva durante il “Microfono Aperto”.
SULLA FIORENTINA: “Vorrei anche io una bella notizia dal mercato, ma al momento ci sono soltanto tanti nomi. Il tempo che resta e pochissimo, spero che qualcosa si possa fare con l’arrivo di Commisso perché la squadra ne ha assoluto bisogno”.
SU CONTE: “E’ stato chiamato all’Inter per cambiare il destino di una squadra. Per me il suo voto è più alto rispetto a quello di Sarri ma non va oltre il 6,5/7”.
SU SARRI: “E’ stato chiamato alla Juventus per un compito preciso, vincere convincendo. Fino a questo momento ha svolto metà compito vincendo senza convincere”.
SUL TORINO: “La frattura che separa oggi i tifosi granata da Cairo è profonda. A me piacciono i presidenti tifosi, non quelli che vengono da lontano e che fanno giocare con i nomi cinesi sulle spalle. Cairo appartiene alla prima categoria”.
SULLO STADIO DELLA FIORENTINA: “Ho molta, molta, molta perplessità sul fatto che vada in porto. Non mi stupirei se nelle prossime settimane o nei prossimi mesi Commisso dicesse che non può fare alla Mercafir”.
SU ERIKSEN: “Conte è bravissimo nel far spendere i propri presidenti, il danese non è un acquisto banale. L’Inter è una squadra completa per competere con una squadra che le è più forte, la Juventus, ma che ha delle smagliature caratteriali”.
SU COSA BLOCCA LOTITO DAL FARE ULTERIORI INVESTIMENTI: “Il fatto che con la filosofia tenuta fino ad ora la Lazio sia stata negli ultimi anni la squadra più vincente in Italia dopo la Juventus”.
SU ALLEGRI: “Lo ritengo un buon allenatore. Non lo ritengo bravo ma bravissimo, lo testimoniano i fatti. Chiedo ai tifosi juventini: davvero la squadra di quest’anno vi ha dato maggior bellezza rispetto a quella dell’anno scorso? La Juventus di quest’anno non sta dando spettacolo. Con Allegri in panchina avrebbe sei punti di vantaggio sull’Inter”.
SU SUSO: “E’ più forte di Castillejo, ma per l’equilibrio del Milan in questo momento è più importante l’ex Villarreal”.
SU IBRAHIMOVIC: “Per me non sta giocando bene, mi sembra legnoso. Ha sbagliato un gol clamoroso ieri nel recupero. Eppure con lui il Milan gioca meglio perché catalizza l’attenzione e le responsabilità, la squadra ne risente in positivo”.
SU ROMA E ATALANTA: “Sono squadre simili, equatoriali. Capaci di imprese clamorose quanto di piogge improvvise”.
SU MILAN E TORINO: “Sono due squadre piene di difetti. Una ha trovato un guaritore, Ibrahimovic, l’altra è ancora esposta ad alti e bassi che ne condizionano il campionato”.
SULLE DICHIARAZIONI DI SARRI POST NAPOLI-JUVENTUS: “Sbaglia quasi sempre le parole post gara, in quel caso ha detto una bischerata. A me non piace chi tira fuori parolacce in conferenza stampa”.
SU SUNING: “A livello sportivo, vista la squadra che stanno costruendo, non posso che dirne bene. Vorrei però che il presidente fosse un tifoso da piccolo e che conoscesse i grandi giocatori del passato”.
SU INTER-FIORENTINA: “Sulla carta il risultato è scontato, ma i tifosi della Fiorentina hanno il diritto di sognare qualcosa di non pronosticabile”.

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