Durante il microfono aperto di Sportiva, Carlo Nesti ha risposto alle domande in diretta degli ascoltatori. Ecco le sue considerazioni:
Sulla partita dello Stadium: “Il pubblico bianconero è abituato bene con 8 scudetti di fila. Stasera è arrivato anche il +4 sull’Inter, ma con Sarri ci si illudeva che si vedesse anche un bel gioco. La Juve non ha fatto una grande prestazione: scarsa velocità nella circolazione palla e poche occasioni. Nel secondo tempo mi attendevo più brillantezza con più spazi a disposizione. Ho visto invece un ottimo Parma”.
Sulla lotta scudetto: “Conte ha tanti meriti, ha lavorato bene dovunque è andato e anche in Nazionale. Il suo rendimento all’Inter è ben superiore rispetto a quello della scorsa stagione. Nel duello scudetto Conte parla di un’Inter che deve sempre andare a 100 all’ora, Sarri ha invece vinto centellinando le energie. In Europa, invece, i bianconeri devono ancora migliorare molto”.
Sulla difesa bianconera: “Danilo ha giocato una buona partita, Cuadrado fornisce un rendimento ottimale da terzino. Qualcosa manca nella difesa esterna: come propulsione offensiva con Cancelo e Spinazzola c’era maggiore forza lo scorso anno”
Il ricordo di Anastasi: “Lui era il mio idolo e il giocatore che ho amato di più. Ho avuto l’onore di dirglielo e giocare a pallone con lui. Era di una semplicità che oggi non esiste più, oltre che un vero tifoso bianconero”.
Su Ronaldo: “Da un po’ di tempo si sente che sarà l’ultima stagione di CR7 in bianconero. Io ci credo poco: per me l’ultima squadra con cui giocherà sarà proprio la Juventus”.
Sul centrocampo juventino: “Pjanic ha fatto bene alla Juve, ma non tanto quanto ci si aspettava al suo arrivo. Non sarei negativo: il gioco passa sempre attraverso i suoi palloni. Bentancur lo vedo bene da intermedio destro”.
Sul Napoli: “Gattuso è consapevole del periodo difficile. “Siamo una squadra malata” è una frase che inquadra il momento. Il problema non è la qualità né Ancelotti: alla radice c’è la rottura del club con i giocatori”.
Su Bernardeschi: “Questo è un giocatore universale, per me può fare la mezz’ala o l’esterno. Non lo vedo da trequartista come spesso Sarri lo inserisce ma nemmeno Ramsey”.
Sulla viola: “Penso che la Fiorentina sia definitivamente guarita, il lavoro di Iachini è positivo. Ha capito che bisogna armarsi di umiltà e anche i giocatori lo hanno capito. La forza della squadra è essersi ricompattata”.
