Di Carlo: “Nel calcio ci vuole programmazione, l’Atalanta è un esempio”

Mister Mimmo Di Carlo, tecnico del Vicenza primo in classifica nel girone B di serie C, è intervenuto a Radio Sportiva.
“Vicenza per me è qualcosa di speciale, quindi la mia scelta è stata di cuore, ma c’è anche un progetto sportivo: abbiamo fatto un’ottima squadra e con il lavoro abbiamo raccolto i frutti, anche se noi non siamo la squadra più forte, lo stiamo diventando strada facendo: ora manca soltanto il passo più importante. Qui si è creato un bel gruppo dove tutti si sono sempre messi a disposizione, siamo cresciuti sia come gioco che come personalità: i risultati hanno creato quel giusto entusiasmo per provare a essere protagonisti, oggi lo siamo ma nel calcio bisogna dare continuità ed essere umili. Ci vuole innanzitutto un progetto e una proprietà. L’Atalanta è partita dieci anni fa e la prima cosa che ha fatto è il centro sportivo, poi ha messo dentro giocatori importanti e un allenatore di spessore: questo è un esempio per tutti, con la programmazione e gli uomini gusti si può arrivare lontano, il calcio non è improvvisazione e spero che il Vicenza di oggi si possa costruire questo tipo di mentalità. Sta cambiando il mondo, gli investitori stranieri sanno che in Italia si può ripartire con un progetto: è un paese appetibile, ben vengano perchè si crea lavoro, ma quello che conta è la programmazione e quella la puoi fare solo tramite gente seria. Menomale che dopo tanti anni è arrivata una squadra come l’Inter che combatte con una grande squadra come la Juve: ci voleva Conte a portare mentalità, ma anche i grandi giocatori presi dalla società. Se la lotterà fino alla fine, ma la Juve quando troverà la cattiveria giusta sarà dura da battere”

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