Venerato: “Ronaldo? Il gioco di Allegri non lo esaltava, con Sarri è diverso. Su Vidal-Inter…”

Ciro Venerato ha risposto alle domande degli ascoltatori di Sportiva durante il “Microfono Aperto”.
SUL GOL DI CRISTIANO RONALDO: “Ha solo confermato quello che penso da sempre: è un fuoriclasse. Può attraversare dei momenti di appannamento, ma a quell’età è ancora un fenomeno. Tiene una condotta di vita che, unita agli allenamenti duri, gli permettere di mantenere certi livelli a 34 anni. Il suo gol mi ha ricordato quello di Pelè. Credo che il gioco di Allegri non lo esaltasse più di tanto, con Sarri invece è diverso”.
SULLA CRISI DEL NAPOLI: “I motivi di quello che sta succedendo sono molteplici. Sicuramente gli errori di Ancelotti sono stati importanti, è stato sordo ai richiami dello spogliatoio sulla tattica e la preparazione atletica. Ci sono anche le dichiarazioni poco simpatiche del presidente nei confronti di alcuni giocatori, certe situazioni spinose sotto il profilo contrattuale e l’ammutinamento. Ancelotti doveva essere un condottiero ed evitare l’ammutinamento della ciurma Napoli. Ora le possibilità di arrivare al 4° posto sono pochissime, bisogna onorare la coppa Italia e la Champions League, nonostante il sorteggio lasci poche speranze”.
SUL MILAN CON IL TREQUARTISTA: “Se la squadra è migliorata e sta facendo risultati con il 4-3-3, meglio non stravolgere l’assetto tattico”.
SU CAPUTO AGLI EUROPEI: “Glielo auguro, ma è difficile perché c’è molta concorrenza. Lo seguo dai tempi di Bari e mi sono sempre chiesto perché questo ragazzo dovesse svernare in Serie B. Ammiro le sue doti tecniche”.
SE È PIÙ DIFFICILE ASSIMILARE I METODI DI CONTE O QUELLI DI SARRI: “Quelli di Conte. Serve tempo per assorbire i dettami tattici del tecnico della Juventus”.
SUL BILANCIO DI SARRI ALLA JUVENTUS: “Considero molto positivo il suo impatto in bianconero. Tutto sommato i tempi sono rispettati, nonostante qualche incidente di percorso. La Juventus sta diventando sarriana, ma più simile al Sarri visto nel Chelsea che nel Napoli”.
SU GATTUSO: “L’ho sempre stimato e difeso, fin dai tempi del Milan. In rossonero ha fatto benissimo. Credo e spero che possa ripetersi al Napoli perché sa affrontare le intemperie”.
SUL MERCATO DEL MILAN: “Todibo è un giocatore importante. A Barcellona ha trovato poco spazio perché in blaugrana ci sono tanti campioni. Serve un difensore centrale, una mezzala simile a Bakayoko e un attaccante che fa gol. Meglio se Ibrahimovic”.
SUL FUTURO DI PEDRO DELLA FIORENTINA: “Forse lo danno via in prestito, potrebbe anche tornare in prestito al Flamengo, in Brasile”.
SU VIDAL: “L’Inter è disposta ad accoglierlo ma solo alle sue condizioni: prestito secco o, al limite, con diritto di riscatto. Non con obbligo. Sembra che il Barcellona non sia d’accordo, anche se il giocatore vorrebbe tornare a lavorare con Conte”.
SUL POSSIBILE RITORNO DI NAINGGOLAN ALL’INTER: “Il giocatore è importante ma in nerazzurro ha fatto il suo tempo per una serie di motivi. Tatticamente e tecnicamente avrebbe potuto far comodo a Lukaku, i cui numeri sono comunque positivi”.
SUL NAPOLI: “Il Napoli di De Laurentiis merita l’Oscar perché è riuscito negli anni ad avere una squadra super competitiva con degli stipendi relativamente bassi. L’errore è stato non cedere alcuni giocatori quando si potevano più trattenere. Altro sbaglio è stato tenere Ancelotti”.
SU SPALLETTI: “Se continua a chiedere alle società che si fanno avanti i soliti soldi che gli deve l’Inter, è difficile. Vediamo cosa succederà l’estate prossima con la Fiorentina ma i matrimoni si fanno in due”.
SU DE PAUL: “A me è sempre piaciuto, ma forse all’Inter fa più comodo uno come Vidal. Non so se il 3-5-2 è il vestito tattico adatto per lui”.
SUL MERCATO DELLA FIORENTINA: “Con la dismissione di Pedro qualcosa verrà fatto in attacco. Mi aspetto qualcosa anche a centrocampo”.

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