Ciccio Graziani ha risposto alle domande degli ascoltatori di Sportiva durante il “Microfono Aperto”.
SUL FUORIGIOCO: “Metterei una linea tra l’area di rigore ed il centrocampo oltre la quale, andando verso la porta, vale il fuorigioco. Si vedrebbero partite più belle ed entusiasmanti perché le squadre si allungherebbero di più. Il gioco sarebbe più arioso, con più spazi”.
SU TOGLIERE IL FUORIGIOCO: “No, perché il gioco diventerebbe più statico. Ampliare il raggio d’azione delle squadre mettendo dei riferimenti ben precisi, sì. Sarei anche per tenere fuori per 5-10 minuti il giocatore ammonito”.
SUL TEMPO EFFETTIVO NEL CALCIO: “C’è una logica, ti dà l’esatta realtà del tempo di gioco. Penso comunque che possa andare bene così come stanno le cose perché gli arbitri sono molto attenti”.
SU BUFFON E COME CAPIRE CHE E’ ARRIVATO IL MOMENTO DI SMETTERE: “Ho avuto un problema al ginocchio, mi si gonfiava ad ogni allenamento. E’ stato l’episodio che mi ha fatto capire che era arrivato il momento di smettere. Quando hai fatto l’attore protagonista per tutta la carriera non puoi fare la comparsa a fine carriera. Non è giusto. A volte, per la nostra mentalità, non capiamo che le prestazioni fornite si stanno abbassando di livello. La papera che ha fatto Buffon domenica scorsa ci può stare, capita, ma vederlo fare la riserva mi urta. Sei stato il più grande portiere della storia del calcio, quando non sei più titolare devi fermarti. Certi giocatori devono farsi rimpiangere, non compatire”.
ANCORA SU BUFFON: “Se Buffon è stato il più grande portiere della nostra storia, c’è bisogno che faccia la riserva a 41 anni? Se ho fatto il protagonista per tutta la carriera, perché devo fare il comprimario a fine carriera. A me non fa piacere vederlo fare la riserva”.
SU CAGLIARI COME IL LEICESTER: “Ho dei dubbi, ma ciò non toglie che il Cagliari in questo momento sia una realtà meravigliosa. Come l’Atalanta. Sta facendo un’annata straordinaria, ma non scommetterei un euro sulla vittoria dello scudetto”.
SU IBRAHIMOVIC AL BOLOGNA: “Ce lo vedrei bene per il rapporto con Mihajlovic e quello che potrebbe instaurare con la proprietà canadese. Potrebbe ripercorrere le orme di Baggio e Signori”.
SUL BRESCIA E BALOTELLI: “Il Brescia e Balotelli sono due cose che non vanno d’accordo, ma a prescindere da questo la Serie B è un conto, la A un altro. Devi attrezzarti se non vuoi retrocedere, anche se ci si aspettava di più dalla squadra”.
SUL TORINO: “Da Mazzarri mi aspetto più coraggio, a Genova abbiamo tenuto in panchina Zaza. Se la squadra dovesse vincere la prossima gara, non ci sarebbe motivo per contestare. A Cairo oggi non rimprovero grandi cose, ci sta mettendo soldi e cuore”.
