Matteo Pinci, opinionista de La Repubblica, è intervenuto ai microfoni di Radio Sportiva.
SULL’EPISODIO DI RAZZISMO SUBITO DA BALOTELLI: “La risposta su chi stia barando probabilmente la conosciamo, visto che gli uomini della Procura Federale hanno sentito dei ‘buu’ chiaramente di stampo razzista provenienti da circa 15-20 persone. Voglio pensare che Juric non se ne sia accorto perché preso dalla tensione della partita, altrimenti sarebbe molto grave. Gravi sono anche le parole di Setti, la curva del Verona ha dato più volte dimostrazione delle sue idee apertamente razziste. In passato sono state esposte anche delle svastiche”.
SULLE SANZIONI: “Spero non si riduca tutto ad una semplice ammenda, serve un segnale forte. Gli uomini della Procura Federale hanno percepito i cori, credo che l’intenzione della Federcalcio sia arrivare a punire il singolo qualora la società interessata si dimostri attiva nel contrastare questo fenomeno. Non mi sembra però il caso del Verona…”.
SULLE DICHIARAZIONI DI STAMATTINA DELL’ULTRA’ DEL VERONA: “Fare un ululato ad un calciatore di colore non è folklore ma razzismo, chi non lo capisce ha un serissimo problema di cultura”.
SUI CORI DI DISCRIMINAZIONE TERRITORIALE IN ROMA-NAPOLI: “Mi auguro valga lo stesso discorso fatto per Balotelli, anche perché i cori sono stati intonati da più persona e per quasi tutta la partita. E’ necessario mandare dei segnali forti e chiari, questa volta il g.s. ha gli elementi per farlo. Spero che ci sia anche il coraggio”.
