Enzo Bucchioni è intervenuto in diretta a Sportiva per rispondere alle domande degli ascoltatori in “Microfono Aperto”.
SU BARCELLONA-INTER: “Sconfitta amarissima e ingiusta, per certi versi, perché l’Inter ha fatto un primo tempo straordinario. Quando capitano certe occasioni, in Europa, però, bisogna avere la freddezza di mettere dentro il pallone. L’Inter, che è una squadra appena nata, con giocatori giovani come Sensi e Barella che un palcoscenico così non l’avevano mai calcato, ha fatto qualcosa di straordinario. Ora brucia, ma è una sconfitta che ha tantissimi lati positivi. Non bisogna dimenticare che mancava Lukaku, l’uomo di riferimento. Secondo me è venuto un po’ a mancare Sanchez, che non ha i 90′ nelle gambe. Godin non mi è piaciuto tanto, l’ho visto in difficoltà: quando la squadra si è allungata non mi è sembrato rapidissimo”.
SU SENSI E BARELLA: “Un ragazzino che giocava nel Sassuolo è andato al Camp Nou con una personalità straordinaria. Barella ha messo in campo personalità e cuore. Quando due che arrivano a Barcellona dimostrano personalità da veterani significa che hanno una grande base di partenza. Sensi e Barella resteranno all’Inter anche se dovessero arrivare offerte da 100 milioni, perché Suning vuole costruire una squadra che ritorni grandissima a livello internazionale”.
SU MESSI E RONALDO: “Il sogno sarebbe vederli giocare insieme, perché possono farlo. L’Argentina è il famoso tallone d’Achille di Messi, ma se guardiamo tutto quello che ha fatto in carriera, Messi ha più capacità di vincere le partite da solo di Ronaldo. Ma non solo: è più forte di Pelé e Maradona. Ronaldo è l’uomo bionico, Messi è il genio del calcio”.
SUL MILAN: “Il problema del Milan è che manca una società: il proprietario è un fondo di investimento, che non ha un progetto calcistico vero. Qui appena si costruisce qualcosa si ributta all’aria e si ricomincia da capo. Ci vogliono tempo e pazienza, se si faranno le cose per bene ci vorranno 2/3 anni. Il fondo Elliott deve mettersi in testa di vendere. Mi auguro per il calcio italiano che la cessione avvenga il prima possibile a un acquirente stabile”.
SULL’ARBITRAGGIO DI BARCELLONA-INTER: “Non sarei così drastico, non ha sfavorito l’Inter: non credo che la sconfitta sia figlia dell’arbitraggio. Il rigore si poteva dare o no, ma non è un chiaro ed evidente errore”
SUL CAMBIO SANCHEZ-GAGLIARDINI: “Sono rimasto sorpreso, avrei messo Politano”.
