De Luca: “Cori razzisti nel 2019 sono barbarie sconfortanti. Parliamo di imbecilli o di ricattatori”

Massimo De Luca, opinionista e storico conduttore tv, è intervenuto ai microfoni di Sportiva per affrontare l’argomento razzismo negli stadi italiani.
SUI CORI RAZZISTI NEGLI STADI: “Sono sconfortanti. Nel 1971 ero agli inizi della carriera, feci una piccola inchiesta sulla violenza negli stadi e dopo 50 anni ne parliamo ancora perché certi cori sono violenza psicologica. Le frange più estreme della tifoserie li usano come un arma di ricatto contro le società. Le barbarie sono tali sempre: dal razzismo fino a Superga, passando dalle offese personali ai cari scomparsi”.
SU COME PUNIRE CERTI COMPORTAMENTI: “Le telecamere sono l’unica soluzione, i cretini vanno individuati e puniti con il daspo a vita. L’opera di prevenzione va aumentata. E’ una cosa sconcertante, ormai i giocatori di colore sono i ogni squadra. Stiamo parlando di imbecilli o, al limite, di persone in malafede che usano certi cori per ricattare le società”.

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