Sabatini: “Non mi è piaciuto il comportamento di Bonucci sul rosso a Karapetyan”

Nel microfono aperto di Radio Sportiva il nostro Sandro Sabatini ha risposto alle domande degli ascoltatori
“Se devi giocare con l’Armenia basta anche una condizione approssimativa: i big match di qualificazione non sono quasi mai ai primi di settembre. E’ sembrata abbastanza singolare la scelta di Mancini che ha preferito Barella a Sensi nonostante quest’ultimo sia considerato da Conte un titolare imprescindibile dell’Inter al contrario del primo. La Finlandia ha vinto in Armenia con più facilità rispetto a noi ma l’Italia è superiore: il non aver giocato bene stasera non deve cancellare i commenti positivi che abbiamo fatto su Mancini finora. Non mi è piaciuto il comportamento di Bonucci sull’intervento che è costato il rosso a Karapetyan: si parla tanto di fair play ma a me certe scene non piacciono. Mi piace che l’Inter si stia italianizzando, la forza delle nostre squadre è sempre stata l’ossatura italiana: storicamente l’Inter è stata sempre il contrario, ma è un po’ più facile compattare lo spogliatoio se le nazionalità da unire non sono troppe. Anche per me Verratti non è un giocatore imprescindibile, oggi non ha giocato bene ma se tutti lo fanno giocare un motivo ci sarà. E’ ora di uscire dall’equivoco: è un ottimo giocatore ma non un fuoriclasse. Non ci vedo nulla di strano nel doppio ruolo di Oriali, non capisco però come sia possibile che all’Inter Sensi sia titolarissimo e Barella riserva mentre invece in nazionale succede il contrario nonostante la presenza dello stesso Oriali. Gli alti e bassi ce l’hanno tutti, il Napoli per esempio ha fatto 4-3 a Firenze e 3-4 a Torino. Adesso è normale, semmai ci ha dato fastidio che l’Armenia ci abbia messo in difficoltà per 80 minuti”

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