Carlo Nesti ha risposto alle domande degli ascoltatori di Sportiva durante il “Microfono Aperto”.
SU SENSI: “Anche questa sera, nel contesto di una prestazione che è stata sufficiente/discreta, a mettersi in luce è stato Sensi. Ho visto bene anche Ranocchia, Asamoah e Lautaro. Importante il recupero di Godin. Sensi è un giocatore estremamente interessante, lo è anche il fatto che gli venga affiancato un altro play come Brozovic”.
SU CANDREVA: “E’ importante il feeling con Conte e la preparazione del tecnico nerazzurro. Sembra che sia di nuovo in grado di coprire interamente la fascia e di farlo molto bene come ai vecchi tempi”.
SU KHEDIRA: “Se nell’era Allegri ci sono stati dei momenti di scetticismo nei confronti i Khedira, questi erano motivati solamente dalle sue condizioni fisiche. Purtroppo ha subito tanti acciacchi nel corso della sua carriera, ma è sempre stato tenuto in massima considerazione della Juventus. Dei centrocampisti bianconeri è quello più bravo nel ruolo di incursore. Anche se è leggermente sotto ritmo rispetto agli altri, ha uno straordinario senso della posizione e grande lucidità”.
SU REBIC AL MILAN: “Può essere sicuramente un giocatore utile ma, come i tifosi del Milan, aspetto di vederlo all’opera prima di dare un giudizio”.
SUL TORINO: “E’ partito benissimo in campionato. La squadra è la stessa dell’anno scorso, ma ha più coscienza dei propri pregi. Ora tutti i tifosi aspettano un trequartista dal mercato, il calciatore più desiderato è Verdi. Vediamo se succederà qualcosa nelle ultime ore di mercato”.
SU NKOULOU: “Se è vero che è andato fuori di testa perché c’era una squadra su di lui più appetibile del Torino, deve fare una bella retromarcia. Oggi si ritrova i granata in cima alla classifica, deve essere molto felice di vestire quella maglia. Non deve piantare grane per andare altrove”.
SU BERARDI: “Quando penso a lui mi viene in mente la celebre frase che l’avvocato Agnelli assegnò a Del Piero al ritorno dall’infortunio: aspettando Godot. Fin dalla nascita sportiva ha mostrato un immenso talento, il problema può essere la continuità o la testa. Sta a lui diventare un Berardi con la B maiuscola”.
SUGLI ULULATI RAZZISTI DI ALCUNI TIFOSI DEL CAGLIARI ALL’INDIRIZZO DI LUKAKU: “E’ a Cagliari che si ripetono con una certa recidività questi episodi. Parliamo di un gruppetto di tifosi, non di una curva intera. Cagliari è una nobilissima città con dei nobilissimi tifosi. Ho trovato illogici anche i fischi a Barella, si sapeva che un giocatore del suo livello non sarebbe potuto rimanere per tutta la sua carriera a Cagliari”.
SULLE AMBIZIONI DELL’INTER: “Non manca tanto a questa squadra, solo qualcosa. Il campione in più è Conte. L’Inter è completa, fa paura per la solidità in difesa. Con un po’ di fortuna e con Conte motivatore, i nerazzurri possono fare una grande stagione”.
SU ICARDI: “C’è sicuramente stato qualcosa che ha ulteriormente irrigidito i rapporti. Ho sempre creduto che la situazione di oggi si sia creata per delle cose talmente pesanti che probabilmente non sono neanche uscite fuori. Credo che si possa arrivare allo scenario assurdo che vede Icardi fermo per un anno”.
SU DE ZERBI: “Qualche società avrebbe dovuto avere un po’ di coraggio in più e considerare questo allenatore. Lo considero bravissimo, mi aspettavo di vederlo già quest’anno su una panchina di medio-alto livello”.
SU MONTELLA: “Sta andando tutto male, compresa la seconda metà della stagione scorsa. Ci vuole ancora un po’ di tempo per giudicare la Fiorentina, ma sicuramente il suo bilancio personale è molto negativo”.
