Sandro Sabatini è intervenuto in diretta a Sportiva per rispondere alle domande degli ascoltatori in “Microfono Aperto”.
SU CORREA AL MILAN: “Qualche dubbio ce l’ho, ma dico di fidarsi di Boban e Maldini, perché se insistono tanto su Correa avranno i loro buoni motivi. E tra questi anche il fatto che magari hanno una sistemazione già pronta fuori dal Milan, per uno tra Bonaventura, Paquetà o Suso”.
SU RADU DEL GENOA: “Diamogli ancora un anno per vedere se è il sostituto di Handanovic. L’anno scorso ha fatto molto bene, se si confermerà potrà essere nella scia di Handanovic”.
SU VIDAL ALL’INTER: “Ho qualche perplessità, come per Alexis Sanchez: quale sarebbe, quello che abbiamo lasciato o quello delle ultime stagioni? Il valore assoluto non si discute, ma credo sia legittimo avere delle perplessità per uno che è stato scaricato da Bayern Monaco e Barcellona”.
SUL MERCATO DELLA JUVENTUS: “Alla Juve sono un po’ in confusione, perché ha fatto un grandissimo colpo in difesa con De Ligt, due ottimi colpi a parametro zero, ma è evidente che lì in attacco Paratici e anche Sarri non abbiano ancora chiara quel è la soluzione ideale”.
SUL TORINO: “Credo che alla fine Verdi si farà: diventerà ufficiale quando per il Napoli lo sarà Lozano. Io mi aspetto che dopo la qualificazione ai gironi di Europa League, che non è scontata, Cairo si voglia togliere lo sfizio di un acquisto che possa far piacere ai tifosi”.
SU BALOTELLI: “Tendo sempre a perdonare e, in ogni caso, Brescia a me sembra il posto giusto per lui. Spero tanto che faccia bene e che l’affetto di casa gli tolga un po’ di stranezze e lo mostri in Italia più maturo”.
SUL NAPOLI: “Lozano è un bell’acquisto, mentre James ogni giorno che passa credo che sia più lontano. Per Icardi, invece, se il suo caso non è stato risolto in 100 giorni, a 10 giorni dalla fine del mercato ogni giorno che passa lo rende più difficile da risolvere. Con Icardi sarebbe un grande Napoli, ma non ci sono certezze sul suo futuro tra Inter, Juventus e Napoli”.
SULLA FIORENTINA: “Vlahovic è un prospetto, la società lo deve curare come se avesse un diamante grezzo in casa. E’ un giocatore che va seguito e appoggiato, può esplodere da un momento all’altro. Ribery a Firenze sarebbe un bel divertimento, con lui da una parte, Chiesa dall’altra e un centravanti sarebbe una Fiorentina ambiziosa”.
