Daniele Manusia, direttore co-fondatore ultimouomo.com, è intervenuto durante il “Processo” di Sportiva.
SU LUKAKU: “E’ un giocatore completo che arriva dalla scuola belga, lì insegnano a giocare in più ruoli. Partecipa molto alla manovra con i compagni. Non è un paracarro, haa una tecnica in fase di finalizzazione che lo pone tra i migliori al mondo”.
SULLA PASSATA STAGIONE: “Solskjær gli ha preferito un tridente leggero, per questo ha giocato poco. Non scordiamoci che era reduce da un mondiale impegnativo. Se guardiamo i numeri, però, l’anno scorso ha creato tante occasioni, più di quelle messe insieme durante l’ultima stagione all’Everton. In Inghilterra aveva molti spazi a disposizione, mentre con Conte si inserirà in un contesto diverso”.
SUL RENDIMENTO DI LUKAKU: “Gioca sempre al massimo della concentrazione, sia contro le big che contro le squadre di cabotaggio inferiore. E’ bravissimo ad attaccare la profondità e ad allargarsi, avrebbe fatto comodo alla Juventus. Ama ricevere la palla con il volto rivolto verso la porta avversaria, sarà bello vederlo all’opera con i difensori fisici che giocano in Italia come Manolas o Koulibaly”.
