Domizzi: “A Udine i miei anni più belli. E quanto era difficile marcare Ibra”

Maurizio Domizzi racconta a Sportiva i suoi progetti per il futuro e qualche dettaglio interessante della sua carriera:
Sul futuro: “Sto facendo il corso per diventare allenatore, sono concentrato su quello e poi vedremo se ci sarà una chiamata. Nelle ultime stagioni ho fatto più fatica sul campo e ora le possibilità giocoforza si riducono”.
Sull’ultima annata: “La stagione con il Venezia è stata dura ma ci arricchito, a parte il finale con le note vicende abbastanza negative, che da giocatori si vivono molto più amplificate”.
Sui ricordi di carriera: “Gli anni più belli sono stati quelli di Udine, nei quali abbiamo raggiunto risultati straordinari. L’attaccante più ostico da marcare? Ibrahimovic. I rigori? Ho iniziato a tirarli per gioco, ma è una dote che c’è dentro e va coltivata con un po’ di pazzia”.
Sul mercato dei centrali: “Il difensore più forte l’ha preso l’Inter con Godin, che in Italia potrà fare benissimo e si adatterà alla grande”.

Ti potrebbe interessare

Menu