Il giornalista di Sky Sport, Angelo Mangiante, è intervenuto in diretta a Sportiva per commentare il momento della Roma.
SU MANCINI: “Mi è piaciuta la sua umiltà: si presenta poco da fenomeno e con le motivazioni giuste. Mi sembra che abbia anche una buona personalità, a differenza di Diawara”.
SU PAULO FONSECA: “Il parallelo con Gasperini ci può stare, con una differenza: la difesa 3 dell’Atalanta aveva dei meccanismi legati soprattutto alla marcatura a uomo, mentre quella a 4 del portoghese marca a zona. La similitudine è legata all’intensità negli allenamenti, al ritmo alto, alla linea difensiva alta e al non aver paura di scappare all’indietro. Con Fonseca si va verso un calcio d’attacco e credo che in questa stagione ci si debba aspettare una squadra profondamente diversa da quella di Ranieri, accettando anche il rischio di prendere qualche gol in più”.
SUL MERCATO DELLA ROMA: “L’obiettivo come difensore centrale è Alderweireld: il problema è che ha una clausola rescissoria di 28 milioni e un ingaggio piuttosto alto. E’ un’operazione molto onerosa e non so quanto il belga sia intenzionato a lasciare il Tottenham. Franco Baldini ci sta lavorando. Poi, l’altra casella è quella legata a un grande colpo in attacco: rimane il forte interesse per Higuain, ma il Pipita vuole rimanere a tutti i costi alla Juventus”.
SULLA TRATTATIVA SUSO-NZONZI: “Può accadere, perché il francese non rientra nei piani tecnici della Roma, ma mi risulta che l’interesse del Milan sia stato per Zaniolo subito respinto, altrimenti per Schick e Under. Senza un’adeguata contropartita tecnica che abbassi la cifra di 40 milioni per Suso, l’operazione non si può fare. C’è da lavorare”.
SULLA DEROMANIZZAZIONE: “E’ il primo anno dopo De Rossi e Totti, quindi potete immaginare qule vuoto immenso sotto il profilo della passione e del sentimento ci sia. Si riparte con la linea guida dell’abbassamento dell’età media e del monte ingaggi. Si prova a portare giovani affamati”.
