Il giornalista de “La Nazione”, Angelo Giorgetti, è intervenuto in diretta a Sportiva per presentare la stagione della Fiorentina.
SULLA CONTESTAZIONE A VERETOUT: “Ieri è stato ‘beccato’ un po’ dai tifosi presenti, poi ha preso un colpo in partitella e oggi è rimasto in palestra. Questo fa parte un po’ del gioco, la sua mente è altrove e spera di andare a giocare altrove. Inizialmente si pensava al Napoli, perché partecipa alla Champions League, ma ci sono anche Roma e Milan. In settimana si deciderà il suo futuro, ma la Fiorentina parte da una richiesta di 30 milioni cash”.
SU MONTELLA: “Torna a Firenze dopo alcune esperienza non esaltanti, ma sulla scorta di un bel ricordo. Alle spalle ha un bel po’ di credito, ma in tempi recenti le cose sono andate diversamente rispetto alle sue aspettative. Pradè ha messo un po’ di pressione a Montella, quindi anche lui deve dimostrare di aver fatto un salto di qualità, di essere migliorato nella gestione del gruppo e delle difficoltà. Anche lui è di fronte a una bella sfida”.
SUL MERCATO IN RITARDO: “In questo momento, dopo l’arrivo di Commisso, c’è un bonus sull’onda dell’entusiasmo, che mette tutti al riparo: i tifosi sono disposti ad accettare. Il grande colpo sarebbe davvero trattenere Chiesa, perché è ambito, ma sarebbe difficilissimo per la Fiorentina privarsi di un giocatore del genere. Per il resto, un centravanti da doppia cifra credo che sia un obiettivo prioritario”.
SUL CASO ASTORI: “Proprio oggi si parla di un’apertura di un’altra inchiesta per un certificato che sarebbe stato pre-datato prima della morte che avrebbe fatto fede per un esame che non sarebbe mai stato effettuato. Questo aggiunge amarezza per un caso che Firenze e la Fiorentina non dimenticheranno mai”.
