Nello Speciale di Radio Sportiva dedicato agli Europei Under 21 è intervenuto Gaetano D’Agostino, che faceva parte della rossa dell’Italia campione d’Europa per l’ultima volta nel 2004.
“Nei nomi l’Under 21 è forte, ma poi i nomi vanno assemblati: sono le promesse più interessanti del panorama europeo. Bisogna partire bene e non ci devono essere prime donne: bisogna concentrarsi solo su quella maglia e sull’obiettivo perchè l’Italia ha una squadra che può arrivare fino in fondo e vincere l’Europeo. Nel 2004 quando vincemmo l’Europeo la prima la perdemmo con la Bielorussia e Gentile fece una cosa intelligente: ci occupava sempre il tempo, con una passeggiata un video o una partita a carte: tatticamente non lavorava tanto ma aveva capito che il vivere insieme quel momento era fondamentale. Dico questo perchè la prima partita è fondamentale, perchè partire bene ti dà quello slancio per arrivare fino in fondo. Non vedo l’ora che cominci questo europeo per guardarmi Tonali, perchè se dovesse giocare titolare, molto può passare da lui: è un centrocampista che può prendere in mano la squadra e dettare i tempi. Davanti abbiamo tutti attaccanti eclettici, quindi abbiamo bisogno di un giocatore che sappia gestire i momenti, soprattutto contro una Spagna che potrebbe sfruttare la nostra frenesia. Per me Zaniolo ha bisogno di campo, lui può fare la mezzala offensiva accanto a Tonali: spero che stia bene fisicamente perchè lo vedo uno alla Dino Baggio”.
