Maradona nel calcio di oggi farebbe anche di più di quello che ha fatto ai suoi tempi

Pierpaolo Marino è intervenuto in diretta a Sportiva per rispondere alle domande degli ascoltatori in “Microfono Aperto”.

SU COSA AVREBBE FATTO OGGI MARADONA: “Rapportare un Rivera al calcio di oggi sarebbe difficile, perché ha ritmi di velocità e intensità che il suo non aveva. Maradona, invece, eccelleva proprio per la velocità e la gamba: si staglierebbe anche in questo calcio moderno su livelli altissimi. Eccelleva nella trasmissione del pensiero ai muscoli: non riuscivano neanche a fargli fallo, perché arrivavano a fargli lo sgambetto quando era già passato. Oggi farebbe anche di più di quello che ha fatto ai suoi tempi”.
SU SPALLETTI: “E’ legato molto a come finirà la stagione, ora che la situazione è diventata ingarbugliata in parte anche per il terzo posto. Credo che l’intenzione di Marotta sia quella di cambiare e resto dell’idea che forse l’Inter volterà pagina. L’impressione che rafforza l’idea del cambio e del fatto sia con Conte è che, da cose che avevo saputo, l’ex c.t. stava discutendo con la Roma, ma da qualche giorno questa cosa si è raffreddata. Questo indicherebbe che potrebbe esserci un’alternativa, che sembrerebbe proprio quella dell’Inter”
SUL NAPOLI: “Per migliorare lo step già raggiunto sotto la presidenza De Laurentiis, deve avere il coraggio di investire su 2-3 top player che aumentino l’autostima della squadra e l’entusiasmo dell’ambiente e creino un meccanismo virtuoso”.
SULLA SQUALIFICA DI PAQUETA’: “Credo che il Milan farà reclamo e otterrà la riduzione di almeno una giornata. Finora però non è che abbia inciso in maniera importante nel Milan né in termini di gol né di assist. E’ costato 35 milioni e sono tanti: con quella cifra andrebbero portati giocatori di impatto”.
SU ALLEGRI: “Ci sono più possibilità che rimanga alla Juve rispetto a quelle di Spalletti all’Inter. Mi lascio un margine di dubbio del 30% legato all’incontro che avrà con Andrea Agnelli: lì potrebbero verificarsi delle differenze di idee e di progetti”.
SUL MERCATO DELLA JUVENTUS: “Il problema del rinnovamento della difesa è reale, concreto e sotto gli occhi di tutti. La Juventus dovrà prendere 2 centrali difensivi, di cui uno importantissimo, e un esterno. Dopo Ramsey, a centrocampo sarà preso un giocatore che abbia le caratteristiche di Rabiot”.
SULLA FIORENTINA: “Non voglio usare la radio né per incentivare discorsi che mi pubblicizzino, né per dare fastidio in piazze in cui si stanno concludendo i campionati. Corvino agisce molto in prima persona e tende a valorizzare una politica di giovani e di scoperte che è bravo a fare. Montella è un bravissimo allenatore, ma deve cominciare le stagioni dall’inizio. Poi, subentrare in una Fiorentina in cui i giocatori erano molto legati umanamente a Pioli, era difficilissimo. La prossima, comunque, per lui può essere una stagione di rilancio”.

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