L’ex arbitro Luca Marelli è intervenuto a Radio Sportiva per parlare delle polemiche di ieri a margine di Napoli-Cagliari.
“I dirigenti del Cagliari sono andati un po’ lunghi, è comprensibile la loro amarezza ma i toni e le parole usate sono fuori luogo. L’episodio non è così strano, il tocco di mano c’è ed è punibile: doveva essere soltanto compreso se l’intervento era dentro o fuori dall’area di rigore, Mariani al Var ha dovuto espletare tutte le formalità per accertarlo poi ha chiamato Chiffi per la decisione finale. Le polemiche del Cagliari oltre che eccessive sono anche infondate. Nessuno sapeva del nuovo supporto tecnologico per accertare la posizione dei falli, la comunicazione dell’Aia non funziona: sarebbe il caso che l’associazione si muovesse in questa direzione perchè la comunicazione è fondamentale, mentre se si usano i social solo per segnalare i movimenti e i discorsi del presidente, non si va da nessuna parte. Ci sarà sempre qualcuno che avrà dei dubbi sulla tecnologia ma la realtà è che la tecnologia tridimensionale ha tolto ogni dubbio sul fuorigioco e toglierà problemi anche sulla rilevazione geografica dei contatti, mentre sugli altri falli la casistica ci sarà sempre. Sui falli di mano scomparirà la volontarietà come discriminante, ma in realtà cambieranno solo dei parametri: ci saranno novità e interpretazioni parzialmente differenti, dovremo studiare la nuova normativa ma non cambierà così tanto”.
