Non sono sicuro che Leonardo sia un dirigente adatto al Milan

Durante il microfono aperto con gli ascoltatori di Sportiva, Maurizio Biscardi ha risposto alle domande in diretta. Ecco i passaggi principali:
Sul gioco di Ajax e Tottenham: “Il punto centrale è se si passa indietro la palla per costruire o se perché la squadra non crea spazi. Se facessimo l’analisi delle squadre italiane sui chilometri percorsi e sulle velocità capiremmo che corrono male più che altro. Lo fanno peggio delle squadre mediamente in Europa. Ajax e Tottenham fanno fraseggi a velocità che noi ci sogniamo: si sfruttano meglio gli spazi che si formano. Chi pensa che l’Ajax sia soltanto schemi sbaglia, perché c’è anche tanto gioco.
Sul prossimo allenatore del Milan: “Bisogna capire di che Milan parliamo, dimesso o all’altezza del nome internazionale? Nel secondo caso dovrebbe prendere un top allenatore e portargli anche dei campioni, diversi dai giocatori di ora. Quindi è una questione prima societaria”.
Su Ayrton Senna: “Lui è stato un pilota che ha fatto sognare anche chi non lo tifava ed è stato straordinario. Ha saputo rimanere nella storia al di là delle vittorie per la capacità di essere ematico con la gente. Sono pochi gli sportivi al mondo che possono avere questo pregio e lui era uno di questi”.
Su Conte: “Ci sono molte possibilità di un approdo alla Roma. Però devono avvenire alcune cose in società, altrimenti sceglierà altre strade. Il punto è sulle garanzie di novità e di mercato, con la situazione che c’è adesso non è possibile vederlo su quella panchina”.
Su Allegri: “Penso che abbia qualche sassolino nella scarpa, ma allo stesso tempo ha costruito un ciclo e una squadra che non ha conquistato la Champions. O trova un club che gli permette di lottare per la Champions o rimane alla Juventus per riprovarci: dipenderà dalla voglia della società, che ha garantito il suo prolungamento ma sta valutando altre strade”.
Sul campionato olandese: “Al di là dell’Ajax ci sono 2-3 squadre importanti, come Feyenoord e PSV. Non sono sicuro che le altre squadre perdano contro il nostro Chievo o una delle francesi. Rimane evidente che il gioco in nord Europa è meno attento alla tattica difensiva ma è più veloce e dinamico”.
Su Icardi: “Il giocatore più giovane c’è e si chiama Lautaro. Unendo lui con un attaccante più esperto e facendo lo stesso anche in altri ruoli del campo si potrebbe creare un’amalgama interessante, specie in caso di qualificazione alla Champions League”.
Su Ten Hag: “Questo allenatore sta bene all’Ajax perché si crea una situazione per cui già da bambini viene insegnato un tipo di gioco che si pratica in tutte le squadre giovanili. Una volta in Prima Squadra si integrano più facilmente all’interno della rosa. Inoltre, ha avuto tempo: in Italia non ci sarebbe per lui questa possibilità perché dopo 3-4 sconfitte verrebbe già messo in dubbio. Un esempio è De Boer, che è durato poco più di 6 mesi”.
Sul successore di Allegri: “Sono curioso di capire se il suo ipotetico successore possa davvero vincere, perché non è facile né automatico. Tendo a dimenticare Guardiola, perché lo ha detto lui. Sarri è sicuramente bravo e spettacolare, ma non bisogna solo saper allenare perché serve anche saper gestire uno spogliatoio di campioni. Allegri è pratico e ha gestito bene Ronaldo, però la Juventus ha ottenuto il risultato peggiore degli ultimi anni. Tutto ciò è convenuto o no? Non è che per mettere a suo agio Ronaldo è stato sacrificato qualcosa? La squadra dello scorso anno era brutta da vedersi, ma quest’anno gioca peggio”.
Sull’Empoli: “Mi chiedo perché sia stato esonerato Iachini. Quando è stato allontanato l’Empoli era salvo, mentre con Andreazzoli sarebbe stato in B. Si è ritornati allo stesso allenatore e da quel momento c’è stato il tracollo. Sono convinto che faccia giocare bene le squadre e con una squadra tecnicamente diversa potrebbe fare bene. Anche in B con l’Empoli potrebbe dire la sua”.
Su Gattuso: “Il fautore più grande dell’allontanamento di Gattuso è proprio Leonardo. Mi farei qualche domanda sulla sua capacità di stare in società come un dirigente adatto alla grande storia del Milan Sta giocando a favore di o contro Gattuso?. Che Milan si vuole fare? Se si vuole ripristinare una grande squadra allora non va bene Gattuso, ma altrimenti può essere un profilo giusto. Tanto dipende però anche dal mercato”.


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