Così Pierpaolo Marino al ‘Microfono Aperto’
SUL MILAN: Paquetà? Infortunio abbastanza serio recuperato in tempi minori. Le scelte tattiche di Gattuso sono dovute anche a questo, però sottovalutato il calo fisico e atletico del Milan.
SUL CALCIO ANNI 80: In quegli anni i tifosi del Napoli facevano trasferte con un bacino notevole, dato che non c’èra la diretta nelle TV satellitari.
SU SENSI E BARELLA: Sensi? Giocatore di valore monitorato da molte società. Potrebbe essere un’alternativa a Barella, ha i mezzi tecnici per militare in una grande squadra. Barella? Non si sostituisce facilmente. Il Cagliari ha idee abbastanza chiare su quello che c’è da fare. Penso si affiderà ad un elemento di maggior esperienza.
SU BERNARDESCHI: Ha fatto una gara eccezionale nel ritorno con l’Atletico e dopo si è involuto. Penso sia una mini crisi dovuta anche all’affaticamento di una stagione che per lui è stata logorante. Mi impressiona molto la sua crescita muscolare. Era rapido, veloce e non eccessivamente potente. Ora è diverso, è cresciuto molto in massa ma in questo modo è andato ad alterare la sua dinamica tecnica.
SULLO SCONTRO ADANI-ALLEGRI: Quando l’opinionista diventa intervistatore, il suo ruolo si trasforma e in questo Adani ha fatto un errore. Conosco Allegri e non è un maleducato, non l’ho mai visto protagonista di sparate.
SUL TORINO: Non sono mai stato contattato da Cairo ma credo che questo non accadrà. Per me sarebbe un impresa bellissima ed un orgoglio in questa fase della mia carriera.
SULLA FIORENTINA: Ci sarebbe da scrivere un libro su questo campionato. Fino alla gara col Frosinone era una squadra che a sprazzi aveva anche convinto. Dopo di che si sono rotti certi equilibri tecnici e di autostima. Il discorso dei giovani è bello portarlo avanti ma nel momento di difficoltà non è da loro che si riesce a trovare la forza e la linfa per svoltare. E’ colpa di quei 2-3 giocatori esperti che non sono riusciti ad infondere la necessaria positività.
