L’ex difensore, tra le altre, della Fiorentina, Celeste Pin, è intervenuto in diretta per commentare il momento dei viola, sconfitti ieri sera a Cagliari.
SULLA PARTITA DI CAGLIARI: “Credo che la maglia debba sempre essere onorata fino in fondo, quindi non vorrei che il campionato della Fiorentina fosse finito ieri. Nonostante la brutta sconfitta, c’è da continuare nella rincorsa al settimo posto, finché la matematica non ti condanna. Ieri credo che sia mancata la determinazione, la concentrazione e la voglia di far risultato a tutti i costi. Questo aspetto poi ti condanna e la partita è stata un po’ anomala nella prestazione. I panni sporchi vanno lavati in famiglia e alla ripresa degli allenamenti, ci sarà tanto da discutere tra allenatore, società e giocatori, perché la partita di ieri ci ha lasciato tutti abbastanza perplessi”.
SULLE PAROLE DI PIOLI SUL FUTURO: “Non posso pensare che i giocatori possano esserne stati condizionati: i giocatori dovrebbero giocare anche senza allenatore. Non posso pensare che la prestazione di ieri sia dovuta al fatto che l’allenatore ha esternato il suo pensiero, sennò vuole dire che la squadra non è con l’allenatore. Io fossi la società metterei un obiettivo: se vinci la Coppa Italia rimani altri due anni. Altrimenti, vediamo quali sono le idee e le strategie della società e, se non collimano, ognuno va per la sua strada”.
SULLA STAGIONE VIOLA: “Qualche giocatore è venuto meno alle prospettive di inizio campionato”.
