Bruno Longhi, durante il microfono aperto di Sportiva, ha risposto alle domande in diretta degli ascoltatori. Ecco le sue considerazioni:
Su Cassano: “Ha detto a Wanda Nara quello che pensa l’80% della tifoseria interista, dicendole i suoi errori. Sono d’accordo con le considerazioni che ha fatto l’ex attaccante
“.
Sulla stagione fallimentare per la Juve: “Sarebbe un termine sbagliato per la Juve. Anche in caso di eliminazione dalla Champions ci sarebbe comunque uno scudetto… Le premesse potevano essere altre, ma parlare di fallimento è sbagliato. Sarebbe una stagione deludente, quello sì”.
Su Kean: “Lui è un’ira di Dio. Mancini vede in lui il centravanti della Nazionale e sul campo ha dimostrato di meritare le attenzioni su di lui. Potrebbe anche far male all’Atletico, anche se Mandzukic è irrinunciabile
“.
Sulla Serie A: “Il nostro campionato è allenante tatticamente. Negli altri campionati le piccole ti fanno correre, da noi manca un po’ di gas. Forse il nostro non ti dà la possibilità di tenere sulla lunga distanza
“.
Sui giovani: “Ci sono momenti in cui si può dare spazio ai ragazzi della Primavera. Zaniolo faceva spettacolo ma era ai margini della Primavera. Ci vogliono momenti particolari per dare spazio ai ragazzi, come una posizione sicura di classifica
“.
Su un possibile scambio Dybala-Icardi: “Forse gioverebbe ad entrambe, anche se difficilmente si farà. Dybala non è più prima donna alla Juve, Icardi potrebbe voler cambiare aria. Ci sarebbe anche una bella plusvalenza per entrambi
“.
Sulla Roma: “Di Francesco si è trovato una rosa praticamente rivoluzionata e ha dovuto ripartire da capo. L’esplosione di Zaniolo non era preventivabile, ma se ci si affida ai giovani qualcosa si va a pagare. Le colpe vanno condivise con Monchi e Baldini
“.
Sul Torino: “Non aveva iniziato benissimo, ma ora ha sistemato la difesa e fa punti. Ha una posizione di classifica che bussa all’Europa. Complimenti a Mazzarri e al suo lavoro”.
Su Paquetà: “Ha la struttura del centrocampista e non le accelerazioni della punta. Forse potrebbe rendere al meglio in una formazione ad albero di Natale dietro Piatek”.
Su De Zerbi all’Inter: “Un allenatore che ama il bel calcio, è un guardioliano convinto. Il suo Sassuolo brilla sul piano del gioco. L’Inter non pensi di provare con un esperimento senza grandi certezze come è lui”.
