Inter e Icardi a un punto di non ritorno: verrà ceduto

Michele Plastino è intervenuto in diretta a Sportiva per rispondere alle domande degli ascoltatori in “Microfono Aperto”.
SUL CASO ICARDI: “Il messaggio dato togliendogli della fascia di capitano ed escludendolo dai convocati è fortissimo ed è diretto anche alla moglie: non è più accettabile l’uso dei social in questo senso. Non so ciò se farà il bene di Icardi, ma di sicuro non fa il bene dell’Inter. Sono dell’idea che è stato sbagliato dargli la fascia di capitano a 20 anni, ma in quel momento forse serviva per ricomporre tante cose. Handanovic meritava la fascia già da prima. Credo che si sia arrivati a un punto di non ritorno e che la conseguenza sia la cessione del giocatore. I tifosi dell’Inter sono tutti a favore della società e con l’idea di vendere uno dei giocatori più rappresentativi: questo dovrebbe far pensare tutti”.
SU WANDA NARA PRESENZIALISTA IN TV: “Non mi piace questa situazione, che ritengo dannosa per il giocatore e anche per l’Inter. Il fatto che sia una donna non vuol dire niente: non ritengo accettabile che la moglie del calciatore gli faccia pure da agente, perché ha un doppio interesse. Raiola non avrebbe fatto questo, le forzature su Donnarumma erano di altro tipo”.
SU UNO SCAMBIO ICARDI-DYBALA: “Sarebbe affascinante e non so chi ci guadagnerebbe e chi ci rimetterebbe. Ho timore che i giorni di Dybala alla Juve siano finiti, nella speranza che non vada via dall’Italia, perché mi piace molto. Il suo futuro si capirà nel giro di un mesetto: vedremo quanto giocherà, il suo atteggiamento e quello che dirà Allegri”.
SUGLI ALLENATORI ITALIANI: “Ritengo Gasperini all’altezza di una grande squadra e quando uno ha una spinta emotiva con la propria squadra possono essere campionissimi o meno, ma i giocatori riesce comunque a gestirli. De Zerbi prima o poi lo vedremo in una grande squadra. Inzaghi è un ragazzo intelligente, ma non riesco a capire come mai è diventato meno duttile di quanto lo fosse prima”.
SU ZANIOLO: “Può arrivare molto lontano, perché anche nelle interviste mi sembra un giocatore molto maturo. Lo vedo molto bene e, al di là di Di Francesco, ricordiamo sempre il merito di Mancini, che ha dato una grande spinta al giocatore”.

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