Il ct della nazionale femminile di rugby Andrea Di Giandomenico ha parlato a Radio Sportiva di Italia-Galles di oggi del Sei Nazioni, sia al maschile che al femminile.
“L’anno scorso abbiamo battuto il Galles in trasferta, quest’anno siamo partiti bene ma questo non ci deve troppo cullare perchè stasera sarà una partita impegnativa: il Galles può far male in tutti i reparti ma ci presenteremo pronti. Ci fa piacere che il movimento femminile sia in netta crescita, stiamo lavorando bene, mentre al maschile è più difficile parlare di positività: fatichiamo a raggiungere risultati ma parliamo quasi di due campi diversi. Speriamo che oggi all’Olimpico l’Italia possa cominciare a portare a casa dei risultati, che poi sono quelli che contano e che sono i veri segnali di un movimento in crescita. Il lavoro c’è, si percepisce anche con le franchigie, ma c’è bisogno di risultati anche della nazionale maggiore per dare slancio al movimento. Nel rugby è difficile stare sulla difensiva, è uno sport che ti costringe ad attaccare e a difendere in 15: è difficile traslare questo concetto calcistico del catenaccio ma sicuramente potremmo sfruttare meglio i nostri punti di forza. Quest’anno il livello tecnico è altissimo, nel nostro sport non ci si può nascondere ma bisogna buttare il cuore oltre l’ostacolo”.
