Nel Microfono Aperto ha risposto alle domande degli ascoltatori Luca Calamai.
“La cessione di Hamsik è un segnale di rinnovamento: non è mai facile ne automatico riuscire a rimettere tutte le pedine al proprio posto, in questo senso leggo l’appello di De Laurentiis ai tifosi. Lo stadio è basilare perché si deve investire sulle strutture, per ridurre il gap con la Juventus non basta solo una campagna acquisti. Gattuso? Non basta essere buoni allenatori per allenare il Milan devi avere qualcosa di speciale, secondo me Rino sta superando questo esame. E non è stato facile.
Mi dispiacerebbe se L’esplosione di Piatek oscurasse Cutrone che sarebbe titolare in almeno 15 squadre di A. Paquetà mi piace, se non lo consideriamo il nuovo Kakà gli facciamo un regalo, ma è entrato con grande disinvoltura.
Non esiste allenatore al posto di Spalletti che può portare questa Inter allo scudetto. Il vero Nainggolan doveva mettere veleno in una squadra troppo scolastica, non era un’idea sbagliata, ma non ha funzionato, è stato un fallimento. Altro errore è stato tenere Perisic ma anche lì sembrava la scelta giusta ed invece non ha dato niente. La delusione dell’uscita dalla Champions ha portato un calo di tensione. Non è tutto sbagliato, ora è il momento di ritrovarsi per il motivo principale della stagione che è diventata l’Europa League.
Ha fatto una cosa strana Spalletti con Ranocchia attaccante ma stava per segnare, in questo momento qualunque sua scelta viene criticata: ha commesso errori ma i conti si fanno alla fine”.
