L’ex tennista Gianluca Pozzi è intervenuto a Sportiva per commentare la qualificazione dell’Italia alla fase finale di Coppa Davis.
SULLA VITTORIA SULL’INDIA: “La desuetudine a giocare sull’erba, nel mezzo della stagione, poteva presentare qualche difficoltà, perché non ci sono match precedenti che ti permettono di entrare nel clima di gara. Comunque, abbiamo una squadra molto solida, con parecchi ottimi giocatori, anche se mancava Fognini, e abbastanza profonda per esprimersi bene su tutte le superfici”.
SUI VOLTI NUOVI: “Berrettini è quello che ha fatto vedere le cose migliori. è un po’ più giovane di Cecchinato, che sta facendo benissimo, ma deve un po’ adattare il suo gioco sulle superfici più rapide. Berrettini ha ottime prospettive di crescita, ha fatto un grosso salto di qualità l’anno scorso e lo aspettiamo ad uno ancora più grande quest’anno”
SULLA FASE FINALE: “Non mi piace molto, come alla maggior parte degli ex giocatori, perché due set su tre in sede unica non è più la Coppa Davis, ma un’esibizione. La Coppa Davis significava creare una certa atmosfera, creare una cornice di pubblico tipo Slam, con match più tirati, in tre giorni. Due set su tre solo su tre match in una settimana mi pare una formula un po’ povera. Credo che la maggior parte dei big non ci sarà”.