Così Stefano Cecchi nel ‘Microfono Aperto’: “Supercoppa? 60.000 persone allo stadio e nemmeno un coro. Nessuno ha fatto caso a questo clima surreale per un appuntamento che doveva essere soltanto italiano. In Arabia più soldi ma nessuna emozione, per me è la deriva del calcio. Tanti erano lì solo per vedere Ronaldo. E’ stata una partita molto brutta e la Juve le vince quasi tutte così, all’italiana, forse consapevole della propria superiorità. Paradossale che il Milan abbia perso dopo aver avuto occasioni per il vantaggio. Banti? Non è mai stato un grande arbitro, ma sugli episodi determinanti della gara, secondo me ha fischiato bene. Kessie era da espellere e Can su Conti non era rigore. Quando vinci e hai potere, sei più rispettato dagli arbitri. E’ la vita, quante volte è successo anche in casi esterni al calcio? Il potere ahimé attrae comunque un diverso atteggiamento e l’arbitro vive questa dimensione. Non capisco perché non si applauda il Milan, che ieri ha fatto una partita rocciosa, operaia. Il Milan è uscito a testa alta, nonostante le assenze ed il caso Higuain, per altro gestito molto male dalla società. Gattuso si è caricato addosso tutte le responsabilità e questo lo apprezzo molto. Il Milan ha preparato la partita pensando solo alle voci sul Pipita. Donnarumma? Ottimo portiere ma si porta dietro il peso dei 6 milioni di ingaggio a stagione. Ha una vita davanti per guadagnare, se si fosse accontentato di meno, certi errori gli sarebbero stati perdonati. Ha sbagliato proprio il modo con cui si è posto, privo di sensibilità e rispetto dei valori. Se i tifosi gli chiedono di più, hanno ragione. Paquetà? Ieri sera mi è piaciuto, ha dimostrato colpi e talento. La scommessa del Milan c’è tutta. E’ un trequartista, ma sembra un giocatore che portato qualche metro più avanti possa dare il meglio di sé. Belotti? E’ uno di quei giocatori che quando sbaglia qualche partita entra in un tunnel. Mi piace, ma ha smarrito se stesso ed è prigioniero della sua valutazione di 100 milioni di 2 anni fa. Valutazione eccessiva, ora ha bisogno di ripartire. Modric all’Inter? Sarebbe una scelta intelligente per colmare il gap con la Juve. Lo dimostra la squadra bianconera con l’arrivo di un top come Ronaldo. Con lui la squadra è più consapevole dei propri mezzi”.