Inter-Napoli? Dalla tv i buu hanno inondato il mio salotto

Pierpaolo Marino è intervenuto in diretta a Sportiva per rispondere alle domande degli ascoltatori in “Microfono Aperto.
SUL TORINO: “Qualcuno, nella parte finale del mercato, arriverà. Penso che vogliano prendere un trequartista, un giocatore con le caratteristiche di Soriano”
SU MAZZOLENI: “Proprio perché è l’ultimo anno di carriera non serve fermarlo. Errori ne hanno fatti dai migliori ai peggiori, anche Rizzoli in chiusura di carriera era stato oggetto di qualche polemica. Un eventuale stop di Mazzoleni mi sembrerebbe una procedura fuori dal protocollo dell’Aia, perché non è stata mai fatta e significherebbe una situazione infamante per l’arbitro”.
SU HYSAJ: “Andrà via da Napoli, ormai le dichiarazioni del suo agente sono state di rottura ed evidentemente non ci sono più feeling ed empatia con la società. Ci sarà una separazione e il Napoli si è messo ala ricerca di sostituti”.
SUL MERCATO DEL NAPOLI: “Sta lavorando per innesti in prospettiva, perché a gennaio non toccherà questa intelaiatura, soprattutto alla luce del fatto che Milik ha dimostrato di aver recuperato dai due incidenti e di essere ancora affidabile. Sta lavorando su Kouamé per l’estate e sta facendo un lavoro di prospettiva per il prossimo anno perché la situazione di classifica è chiara: rischia poco di perdere il secondo posto e ha pochissime possibilità di vincere lo scudetto, quindi aggiungere qualcosa ora cambierebbe poco”.
SU EMILIANO RIGONI: “Ha fatto prestazioni non in linea con le aspettative e qualche volta è stato vistosamente ripreso da Gasperini. La sua partenza è dovuta a un rendimento non al livello delle aspettative”.
SU MORATA: “Ha una tecnica celestiale, eleganza nei movimenti e capacità di finalizzazione esteticamente molto bella, ma è discontinuo nel rendimento e non mostra in zona gol e nell’approccio alle partite quella rabbia tipica dei bomber di razza. Se non si darà una sveglia, sarà difficile che possa confermare le sue potenzialità a livello di top club. Per ora, per quello che ha dato, è stato anche super-valutato”.
SU SKRINIAR: “Credo che Godin arrivi all’Inter per sostituire Miranda, che è con le valigie pronte, non credo che questo sia un segnale per la cessione di Skriniar. O meglio, auguro all’Inter di fare una scelta del genere, perché la difesa dell’Inter, per potenziarsi, non può prescindere dall’ancorarsi alla colonna di Skriniar”.
SU INTER-NAPOLI: “Dalla tv i buu hanno inondato il mio salotto. Non bisogna tentare di minimizzare quello che la stessa società Inter ha riconosciuto, decidendo di non fare reclamo contro la squalifica”.
SU RAMSEY: “La Juventus renterà di portarlo a Torino prima di giugno, ma è un’impresa difficile dopo le dichiarazioni di Emery. Non è il sostituto di Cuadrado, anche se ha ricoperto più ruoli, compreso quello di esterno di centrocampo. Piuttosto, credo che al 99% arriverà l’anno prossimo e andrà ad integrare la possibile partenza di Khedira”.
SULLA CESSIONE DEL PALERMO: “Sono scettico, conoscendo un po’ i precedenti, non so se si arriverà a una definizione…”.
SU CHIESA: “Attualmente vale 60 milioni, ma molto dipende da quante squadre si mettono in lizza per comprarlo, facendo offerte concrete. A quel punto, se sono bravi l’agente e la società, la valutazione può salire”.
SU DUVAN ZAPATA: “E’ un giocatore da top club e, se alla corte di Gasperini, manterrà questa continuità, potrebbe ben figurare in qualsiasi grande squadra. D’altronde, faceva parte della squadra di Benitez e aveva sempre avuto la sua parte”.
SULLA CRISI DEL REAL MADRID: “Non è stata la sola partenza di Cristiano Ronaldo a determinare la crisi tecnica e di risultati quasi storica che sta vivendo il Real Madrid. La perdita di Cristiano è stata subita dal Real soprattutto in termini d’immagine più che economici”.
SUL MERCATO DEL BOLOGNA: “Soriano e Sansone non bastano, secondo me ci vuole un’altra prima punta che garantisca un certo numero di gol, al contrario di Destro, che si è instradato in una fase involutiva della carriera. Da quando Galliani andò a bussare alla sua porta, per Destro è stato sempre un andare più giù. Forse dovrebbe provare a fare qualcosa di diverso nella preparazione fisica e avrebbe bisogno di un allenatore che lo ricostruisca dal punto di vista mentale. Sono sbalordito che sia finito in questa crisi”.

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