Gianni Di Marzio è intervenuto in diretta a Sportiva per parlare dei principali nomi di mercato per la sessione di gennaio.
SU PAQUETA’: “L’ho visto in Ecuador, alle eliminatorie sudamericane under 20. E’ un buon giocatore, ma non è Kakà, gli accostamenti sono un po’ esagerati. Obbiettivamente è un buon giocatore, ma non ci aspettiamo di trovarci di fronte a un fuoriclasse come Kakà”.
SU MURIEL: “A me è piaciuto sempre moltissimo già prima che arrivasse in Italia. È tecnico, rapido, fa i movimenti giusti ed è sempre presente nell’uno-due. Il suo limite è stato quello di avere qualche chilo in più, forse quando è arrivato in Italia gli piacevano un po’ troppo gli spaghetti… Non so se tecnicamente è un giocatore adatto a giocare con Simeone, perché sono due prime punte. Adesso l’ho visto fisicamente messo molto bene e credo che alla Fiorentina farà molto bene”.
SU KOUAME’: “Quando ero a Palermo, lo proposi, perché l’avevo visto giocare al Cittadella, ma Zamparini per 3 milioni non lo prese, perché voleva lasciare la società. È un ottimo giocatore: tiene palla, fa salire la squadra, fa grandissimo movimento, è tipo Asprilla. Deve migliorare sui fondamentali, ma, se lo farà, a Napoli potrà fare molto bene”.
SU BARELLA: “Adesso è adocchiato da tutti perché canta e porta la croce: corre, marca, è aggressivo, temperamentale e tecnicamente al punto giusto. Per me al Napoli farebbe non bene, benissimo, ma credo che, conoscendo molto bene Marotta, potrà finire all’Inter”.
SULLA JUVENTUS: “Già lavora da oggi ai prossimi 2-3 anni, ha i migliori giovani in prestito in Italia. Con Ramsey hanno fatto un acquisto eccezionale dal punto di vista atletico, fisico e della personalità. Attacca molto lo spazio, dà forza e intensità al centrocampo”.