Torino-Juve, Cairo lamenta sudditanza psicologica? C’è anche su di lui

Così Sandro Sabatini nel ‘Microfono Aperto’: “Genoa? E’ giusto che siano arrabbiati perché era un rigore clamoroso che non è stato dato. Errore chiaro ed evidente dell’arbitro e poi del Var. Era una spinta enorme. Il Genoa si salverà tranquillamente. Cairo? Può dire e lamentarsi quanto vuole ma se parla di sudditanza psicologica c’è anche nei suoi confronti, perché è un importante editore di giornali e TV. Cairo ha un trattamento da grande imprenditore, non è un Preziosi qualsiasi. Errori evidenti nel derby? In campo c’èra una squadra più forte e una più debole. Ridurre così spesso il cammino della Juve con gli episodi arbitrali è una cosa quantomeno singolare. Per la Juve la fine del campionato sarà pieno di impegni con grandissima difficoltà considerando la Champions. Sarà un arrivo in salita, poi ognuno la pensa come vuole. Non è un campionato o una classifica condizionata da errori arbitrali, casomai Var poco usato. Il Torino è in credito ma non c’è un complotto contro di loro o contro Cairo. L’errore più evidente è stato quello di Florenzi su Pandev. Il Var interviene soltanto sui falli di mano. Gli arbitri arbitrano perché se non gli dicono niente non è un errore chiaro ed evidente. Calciopoli? Le sentenze parlano chiaro in tutti i loro aspetti, ma lasciamole perdere. E’ una pagina di storia che fa ancora male a qualcuno e bene ad altri. A questa Inter oggi manca l’apporto di Nainggolan. Higuain? Riscattandolo farebbe un’operazione economicamente sbagliata. Se Higuain guadagna 10 milioni, Icardi ne può guadagnare 7”.

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