Spalletti da 6 meno meno: Marotta vorrà suo uomo

Nel Microfono Aperto ha risposto alle domande degli ascoltatori Stefano Cecchi.

La forza della Juventus è ed è stata quella di costruire con pazienza, approfittando degli introiti Champions per investire bene sbagliando poco negli acquisti. E’ una delle poche squadre che ha pazienza che sa attendere anche all’interno delle partite.

NEDVED VS MAROTTA Nedved è rimasto calciatore più che dirigente. Non c’è niente di male, ma forse qualche battuta in certi ruoli sarebbe meglio risparmiarsela. A me piace l’ironia ma da dirigente devi indossare altri panni, lascia che siano i tifosi a dire questo a Marotta.

SPALLETTI Di solito quando arriva un dirigente così importante, come Marotta, l’allenatore lo sceglie lui, non mi stupirei se l’anno prossimo l’Inter dovesse cambiare guida tecnica. Spalletti sta facendo benino ma anche malino, pensavo facesse lievitare di più questa squadra, che non riempie gli occhi, è piena di talento anche se manca dei suoi cardini Nainggolan e Perisic. A Spalletti interista do un sei meno, meno. Io non credo l’Inter sia inferiore al Napoli come organico.

JUVE E BELLEZZA La Juventus ha fatto una partita di attesa, come giocare al gatto col topo, il Toro è stato grande ma hai come l’impressione di cozzare contro un avversario che prima o poi il gol te lo fa. Nei 5 anni “allegriani” non solo ha vinto tutto il possibile ma quest’anno senza fanfare sta facendo un record incredibile. Non capisco tutte queste critiche, secondo me la Juventus ha la bellezza con un senso collettivo di superiorità che la Juve per me ha.

RIGORI DERBY Rigori? Su Belotti ho dei dubbi mentre su Zaza per me c’è. Capisco non si possa andare senza al Var, ma il problema mi sembra che a volta gli arbitri non si vogliano mettere in discussione.
Il modello del football americano in cui l’arbitro spiega le sue decisioni forse è prematuro ma l’utilizzo più frequente è doveroso. Io amo il Var perché non cambia l’essenza del calcio, tu usi tecnologia per rendere il gioco più corretto ed equo, non tocchi nulla del gioco.

QUAGLIARELLA Quagliarella è un meraviglioso sottovalutato. Per mezzi che ha avuto purtroppo ha mancato alcune occasioni. A Napoli la sua esperienza è stata macchiata da una vicenda che poi abbiamo scoperto. Ha avuto Saturno contro, anche nel Mondiale in Sudafrica fu il migliore ma passò in secondo piano nel disastro generale.

I MISTER Ancelotti ed Allegri non si sono mai ammantati di quell’aura sacerdotale per cui sembra che ti dicano “il calcio sono io”. Preferisco la loro semplicità al linguaggio oscuro di Spalletti o al piagnisteo di Sarri

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