Il fatto che Jean Todt abbia parlato di Michael lascia un po’ di speranza…

Umberto Zapelloni, ex vicedirettore della “Gazzetta dello Sport”, grande esperto di motori, è intervenuto in diretta a Sportiva per parlare di Formula Uno.
SU SCHUMACHER: “Il fatto che Todt, che è una delle poche persone che sono ricevute settimanalmente a casa di Michael insieme a Domenicali, abbia detto qualcosa vuol dire che qualcosa di positivo ha visto. Tre anni fa mi raccontò che non credeva in Dio, ma da quando era successa quella cosa a Schumacher aveva iniziato a pregare. Il fatto che abbia fatto questa dichiarazione ci lascia un po’ di speranza, alla vigilia dei 50 anni di Schumacher e a 5 anni dall’incidente sulla neve di Maribel”.
SUL FIGLIO DI SCHUMACHER: “Sta facendo la trafila giusta, senza strafare, scegliendo le squadre giuste, dove si può imparare senza avere la pressione che richiederebbe il suo cognome. Attorno a lui c’è una bella barriera di protezione, ma chi ha lavorato con lui ne parla come di un ragazzo molto serio e scrupoloso, che impara in fretta. C’è la speranza che possa diventare un futuro campione. La Ferrari e la Mercedes ci hanno già messo gli occhi addosso”.
SULLA PROSSIMA STAGIONE DI FORMULA UNO: “Verstappen è un giovane molto veloce, che quest’anno ha imparato a commettere pochi errori e quando ha avuto l’occasione ha vinto. Credo che la Mercedes con Hamilton sarà ancora la favorita, il sogno è di vedere una Ferrari ancora più competitiva, con un Leclerc che possa aiutare Vettel stimolandolo un po’ di più. Ci sarà bisogno del recupero del tedesco, ma penso che Arrivabene sarà la persona giusta per farlo. Rimane un punto interrogativo la Red Bull, che avrà un motore Honda. Dal punto di vista telaistico inventa sempre qualcosa di meglio degli altri: se sarà sorretta da un motore decente, potrà essere competitiva anche a livello di titolo mondiale”.

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